C’è una particolare sezione, all’interno del blog ufficiale di Nokia, che ha recentemente lanciato un contest decisamente curioso. Tra la metà di marzo e la fine del prossimo aprile, i fan del gigante finlandese potranno assemblare a proprio piacimento quello che sarà il futuro smartphone made in Espoo . Nokia ha cioé mostrato l’intenzione di voler fare affidamento sui semplici consumatori, dando loro la possibilità di inviare i propri modelli prediletti del prossimo dispositivo mobile .
Un’iniziativa partita il 15 marzo scorso, con le prime caratteristiche basilari messe a disposizione degli utenti sullo stesso blog. Caratteristiche su quello che sarà il display e l’interfaccia utente del prossimo dispositivo di Nokia. Un grafico dinamico in tre colori indicherà poi all’utente il livello di equilibrio delle sue scelte, in particolare se troppo poco ambiziose o scarsamente praticabili.
Il prossimo 22 marzo verranno poi aperte le selezioni per quanto concerne il formato e le dimensioni del futuro smartphone, seguite a fine mese dalle caratteristiche in termini di materiali . Escluse dalle opzioni le caratteristiche legate all’hardware del dispositivo, a causa della possibilità concreta di evoluzioni troppo repentine nel settore in continua mutazione dell’high tech.
A partire dal 5 aprile, poi, gli utenti di Nokia potranno scegliere quale sistema operativo dovrebbe implementare il nuovo smartphone made in Espoo . Bisognerà in pratica scegliere tra quello basato su Linux, MeeGo, e il sistema operativo Symbian. Alla fine, dopo ulteriori sessioni di voto, i netizen potranno inviare il loro prototipo finale, che verrà valutato da una sorta di commissione interna all’azienda finlandese.
E pare che questa operazione abbia funzionato , raccogliendo circa 3mila voti nel giro di 24 ore. Ma cosa sembrano preferire i netizen? Secondo Nokia, uno schermo di 4,5 pollici (11,5 cm circa), abbinato ad una risoluzione dello schermo in 16:9 e una tastiera di tipo QWERTY. Caratteristiche basilari per costruire uno smartphone a immagine e somiglianza degli abitanti della Rete.
Mauro Vecchio