Roma – Questo Speciale nasce essenzialmente per caso: avevo bisogno di acquistare l’E61i in sostituzione del 9500 Communicator che, non essendo ufficialmente supportato da Apple iSync , aveva la necessità di essere aggiornato per mantenere la compatibilità tramite i Plug-In di Nova Media e diventare poi “la ruota di scorta” dopo un glorioso periodo di utilizzo.
Quando sei Disabile devi analizzare attentamente il prodotto che vai ad acquistare pensando che poi lo dovrai utilizzare superando i tuoi limiti e quelli di un prodotto “comune”, non pensato per essere specifico per un D-User.
La prima cosa di cui mi sono preoccupato è stata la custodia, uno strumento molte volte privo di praticità per chi ha problemi motori. Prima ancora di acquistare il cellulare contattai Nokia chiedendo se era possibile avere una scocca dell’E61i deciso a farmi realizzare da un artigiano un mio concept di custodia Usabile, Protettiva e di supporto alle caratteristiche strutturali dell’apparecchio.
Nokia non aveva la disponibilità della sola scocca, mi sentii quindi offrire l’apparecchio che giunse in soli quattro giorni. Ciò che avrei comunque acquistato l’avevo subito e sarebbe diventato oggetto di discussione al fine di proporre soluzioni che, non toccando l’hardware, potranno migliorare molte famiglie di cellulari Nokia.
Premessa
Questo speciale non esaminerà l’E61 in quanto cellulare, sono già stati scritti fiumi di recensioni e, personalmente, non mi reputo neppure all’altezza per esprimere valutazioni critiche su un prodotto, il cellulare, che uso abitualmente al 10/15% delle sue potenzialità.
Lo scopo di questo articolo è quello di esaminare un hardware già di per sé molto interessante per il D-User e consigliare migliorie esclusivamente software, tranne alcune che però non modificano strutturalmente il prodotto.
Essenzialmente questo articolo va letto mettendosi nei panni di una persona Disabile, distonica e che potrebbe usare solo una mano e di quella stessa solo un dito tremolante per governare l’operatività del telefono.
Tenete anche presente che per molti Disabili la tastiera estesa è una necessità qualora il dispositivo non venisse usato in abbinamento ad un computer che, tramite software specifico, può chiamare e rispondere od inviare e ricevere SMS; personalmente uso BluePhoneElite che dalla versione 2 utilizza la funzione “auricolare” del Mac per ottenere un Viva Voce via Bluetooth così da non dover agire sul telefono.
L’E61 nel palmo di una mano o nel taschino della giacca è un prodotto solido ed elegante, caratteristiche esaltate dalla scocca in lamina d’acciaio.
La struttura
La struttura esprime una sensazione di solidità e compattezza, due caratteristiche fondamentali per l’agire spesso maldestro del D-User, ovvia conseguenza delle distonie. Il dorso si presenta sagomato minimamente, ma utilissimamente piatto tanto da offrire stabilità su una superficie piana.
Tutti i tasti sono essenzialmente piccoli, naturale conseguenza delle dimensioni di un telefono ancora da taschino. Estremamente comodo il tasto di accensione collocato intelligentemente nella parte superiore del telefono in posizione d’angolo e non su uno dei lati. Il tasto voce e quelli per la regolazione del volume sono posizionati sul fianco sinistro, il loro utilizzo non è agevole, ma risulta praticabile se l’apparecchio l’abbiamo posizionato in maniera a noi comoda. Non sono comunque tasti di primaria necessità una volta che si è regolato il volume.
Nel modello E61 al di sopra della tastiera vi è l’area dei “bottoni operativi”, di questi parleremo approfonditamente più avanti.
Lo schermo è ampio e luminoso. Nel modello preso in esame non vi è fotocamera.
Il Software
È un aspetto che supero senza analisi, se ne parlerà in parte dopo. Essendo l’anima, il motore dell’apparecchio fa parte di quelle valutazioni generiche di cui parlavo in apertura. Quindi, come utente di basso livello, preferisco, come detto, analizzare gli strumenti che renderanno più agevole il raggiungimento e l’utilizzo del software stesso.
Come migliorare un’idea eccellente a beneficio di un’intera produzione
Molto di ciò che leggerete fra poco è ispirato dall’esame dell’E61, ma è di fatto destinato a moltissimi apparecchi Nokia tutti comunque accomunati da una filosofia progettuale che mira ad uniformarne gli usi laddove non vi siano particolari specificità.
L’E61 in tutti i suoi dettagli. Clickate sull’immagine per ingrandirla.
Involucro – una modifica banale ma importante
Se la maggior parte delle persone ha come piano d’appoggio del proprio cellulare il palmo della mano, il Disabile si deve spesso avvalere di tavolo, scrivania od altro piano al di fuori dei sui ambienti abituali. Per questo motivo il dorso dell’E61 come di modelli analoghi ( per non dire tutti ) dovrebbe avere delle finiture in gomma, eleganti e decorative, con la funzione di non lasciar scivolare l”apparecchio sotto la spinta di un dito o di un pennarello tenuto fra i denti.
Una scelta di design al servizio dell’Usabilità: due semplici bandelle verticali.
La tastiera
I tasti compongono un insieme uniforme e compatto che però è caratterizzato da un’incongruenza ergonomica: i tasti sono bombati anziché leggermente concavi. È un’esigenza per distanziare i tasti e renderli più alla portata del polpastrello, tuttavia una riduzione od un azzeramento della curva renderebbe al D-User l’utilizzo delle tastiera più agevole.
Personalmente opterei addirittura per dei tasti leggermente concavi, tanto da accogliere il dito naturale od artificiale (pennarello o…) in maniera meno “scivolosa”. Tuttavia in un contesto di prodotto destinato a Tutti, Normaloidi e Disabili, questa è un’implementazione che deve tener conto di chi usa di più la tastiera e, quindi, di come è meglio che sia.
Un’alternativa sarebbe fornire una tastiera sostitutiva, anche da comprarsi a parte, e magari in gomma.
L’E61 ha un ottimo accesso a tutti i simboli sulla tastiera. Ad essi si giunge premendo il “Tasto Maiuscole”, il “Tasto funzione blu”, “Tasto Chr” ed il “Tasto Ctrl”. La simbologia che identifica a video questi tasti come attivi è piuttosto ridotta in dimensioni. Sarebbe una scelta intelligente rendere opzionabile l’ingrandimento dei simboli che potrebbero proporsi con opacità ridotta così da non occultare ciò che sovrastano. Esattamente come accade nell’OS X di Apple attivando la funzione “Tasti singoli” in Accesso Universale. Su differenti modelli farebbe comodo poter attivare una funzione identica alla predetta per giungere direttamente a risultati che richiedono più passaggi o l’uso di più dita in contemporanea.
I “bottoni operativi”
Fra la tastiera ed il display vi è un’area di operatività che consente di effettuare quelle scelte che ci permetteranno di rispondere ad una chiamata, di terminarla, di navigare a video e fra opzioni varie o giungere in maniera diretta ad una specifica area.
L’immagine mostra l’area dei “bottoni operativi” e relativa disposizione.
L’area conta quindi sei bottoni ed un joystick. Nello specifico abbiamo un tasto di chiamata ed uno di fine chiamata che occupano la parte inferiore sinistra e destra. Simmetrici e superiori sono i tasti di selezione destro e sinistro. Due bottoni verticali offrono l’accesso rapido a due diverse aree: il bottone di sinistra conduce al menù mentre quello di destra alle e-mail. Nella zona centrale il joystick, vero centro nevralgico di operatività.
Quanto può risultare comoda quest’area per un D-User che abbia difficoltà motorie? E quanto si può migliorare senza intervenire radicalmente sull’hardware?
Vediamolo analizzando gruppi di bottoni o singoli elementi.
Tasto menù e Tasto e-mail
Su questi due tasti c’è ben poco da dire, sono essenzialmente scorciatoie che si collocano nella posizione più logica. A loro si giunge agevolmente. In quanto “tasti scorciatoia” sarebbe stato molto interessante attribuire loro una simbologia neutra ed interpretarli come tasti programmabili. Io che non uso le e-mail da cellulare avrei potuto associare una differente applicazione, ottenendo così una utile personalizzazione.
Tasti di chiamata e fine chiamata
Data la specificità dei tasti c’è ben poco da dire se non dessero lo spunto per introdurre una riflessione ed un’idea risolutiva.
Come Disabile motorio e distonico utilizzo praticamente solo la mano destra se devo “agire senza pennarello fra i denti”. Perché allora non assoggettare gli specifici imput ad un semplicissimo software a scansione che ogni secondo od ogni due trasforma i due tasti nei loro opposti evidenziando con un identificativo colorato a video la funzione di uno dei due tasti? L’identificativo potrebbe essere una semplice barretta verde/rossa che occuperebbe la base del display.
Questa soluzione è semplicissima da realizzare sempre che i pulsanti non agiscano su linee elettriche “fisiche” anziché istruzioni software. La soluzione potrebbe far comodo anche a chi non è Disabile, ma semplicemente è più comodo ad agire su un lato anziché un altro.
Per progettazioni future si potrebbe pensare il sofismo di bottoni trasparenti con grafia variabile a micro led colorati accesi solo quando dovesse essere attivo il display.
Tasti di selezione destro e sinistro
Questi tasti hanno la funzione di confermare la scelta che viene proposta a video in loro corrispondenza.
Anche per questi tasti l’argomento è quello appena esaminato: un software “a scansione” che inverta le funzionalità. Nelle preferenze del software vi sarebbe anche la possibilità di indicare il tempo di mantenimento dell’opzione prima che avvenga il cambio degli abbinamenti.
Così facendo in home mi troverò Note a destra al posto di Rubrica, dovrò aspettare solo il tempo che desidero… Quello preimpostato.
In questo caso non avremo neppure bisogno di un identificativo a video, semplicemente si alternerebbero le scritte delle differenti opzioni.
Questa soluzione che può sembrare banale, inutile e frutto di confusione per una parte di utilizzatori significherebbe meno sudore che corre giù per la schiena!
Joystick
Croce e delizia! Incubo basculante sotto l’incertezza di un dito tremolante o di un pennarello che agisce su pochi millimetri quadrati suddivisi in ben cinque variabili: quattro direzioni ed un input.
Il joystick non è sostituibile. Tuttavia potrebbe essere reso come tasto di scorrimento Navi? presente sull’E61i. Oppure come quello presente sul Nokia 9500 Communicator che è dotato di utile bordino che frena lo scivolamento del polpastrello naturale od artificiale. Potrebbe addirittura essere leggermente sagomato per identificare le aree per le direzioni.
Se il joystick risulta difficile da gestire per le direzioni lo è ancor di più per l’input di conferma. Per questo motivo dovrebbe essere possibile utilizzare il tasto Enter come conferma della scelta fatta.
In termini pratici, come esempio: se mi trovo in home e mi sposto di una o più icone sino a raggiungere il Calendario, dovrei potervi entrare tanto confermando con il joystick tanto quanto tramite Enter. In altri casi l’Enter è abilitato, ad esempio se si preme il tasto menù e successivamente si accede agli SMS tramite Enter.
L’immagine mostra l’area dei “bottoni operativi” rivisitata per il modello E61i. Si noti la sostituzione del joystick con il tasto di scorrimento Navi ed un maggior numero di tasti dedicati ad aree specifiche. Più precisamente si sono aggiunti i tasti Rubrica e Preferito, quest’ultimo estremamente utile per quanto già scritto.
Il blocco della tastiera
Un’operazione così semplice può risultare lunga e faticosa per il D-User. Anziché dover richiamare e scorrere un menù per disattivare e poi dover agire con scatto felino per lo sblocco sarebbe sufficiente una semplice implementazione.
Diamo per scontato che non sia in corso una telefonata: tenere premuto il tasto di fine chiamata sarebbe molto più comodo e immediato. Per lo sblocco: gli stessi secondi passati però con il dito sul tasto di chiamata. Se dovesse squillare il telefono a tastiera bloccata sarebbero naturali e consecutivi lo sblocco e la risposta. Chi tenta di comunicare con voi farà ben squillare almeno tre o cinque secondi, o no?
Risposta in modalità viva voce
Sono sempre più i cellulari dotati di viva voce, per fortuna! È un elemento fondamentale per molti Disabili. Ecco perché dovrebbe esserci un’opzione di ” Rispondi in viva voce “. Ricevere una telefonata, accettare la chiamata e mentre ti stanno già parlando cercare di premere un tasto è faticoso ed angosciante. Quasi sempre bisogna far ripetere le prime parole. Qualora la funzione dovesse già esistere, è a me ignota.
La risposta in viva voce del Nokia 9500, se aperto, è impagabile!
In conclusione
Questo articolo non celebra un prodotto, tenta piuttosto di suggerire varianti indolore ad un progetto che ha già una sua evoluzione. Il valore di questo articolo è direttamente proporzionale a quanti suggerimenti accetterà ed applicherà Nokia sui modelli futuri o sugli aggiornamenti.
L’O.N.U. ci ha informato che i Disabili sono la terza “minoranza” al mondo: saranno per caso anche un mercato?! Una voce da ascoltare per realizzare prodotti che siano per Tutti, o che anche solo tentino di esserlo?!
Facciamo in modo che anche solo la semplice vecchiaia non vieti l’uso di ciò che abbiamo già acquistato, la disabilità può essere una porzione di vita potenzialmente di tutti. Progettiamo un futuro Accessible ed Usabile, si può partire da un cellulare, da un computer, da un piatto doccia o da come si progetta l’impianto elettrico…
Ognuno può mettere del suo, Nokia pure!
L’E61i nel suo insieme. Clickate sull’immagine per ingrandirla.
Carlo Filippo Follis
Norisberghen.it
Progetto ” Apple D-User ”