Come già ampiamente anticipato in occasione dell’ultima trimestrale dell’anno, i numeri del 2011 pubblicati da Nokia sono alquanto negativi. Anzi peggio: il colosso finlandese perde sul fronte degli introiti e dei dispositivi venduti, mentre la speranza è affidata a un futuro fatto di tablet ARM e cellulari regalati agli sviluppatori di app per convertirli a Windows Phone.
Nokia ha da tempo deciso che la scelta della partnership con Microsoft e il suo Windows Phone è di quelle strategiche da cui non si torna indietro , ma risalire la china non sarà certo facile: le perdite operative totali del 2011 ammontano a 1,4 miliardi di dollari, mentre nel 2010 l’azienda era in attivo per 2,74 miliardi di dollari.
Il numero di smartphone commercializzati nel 2011 è stato di 77,3 milioni di unità (25 per cento in meno rispetto al 2010), mentre i cellulari privi di funzionalità avanzate sono arrivati a 339,8 milioni di unità per un declino del 3 per cento. Scende anche il costo medio di un cellulare Nokia, dagli 85 dollari del 2010 ai 75 dollari di oggi.
Come risolvere la gran matassa di problemi che Nokia si trova a dover affrontare in questo momento? Per il debutto in grande stile dello smartphone Lumia 900 sul mercato statunitense, la finlandese ha deciso di regalare alcuni terminali agli sviluppatori di app per favorirne il coinvolgimento nella piattaforma.
E poi ci sono gli onnipresenti (ancorché teorici) tablet Windows 8 basati su tecnologia ARM, una tipologia di prodotto che, secondo indiscrezioni provenienti dai fornitori, Nokia dovrebbe offrire a partire dalla fine del 2012 con chip dual-core (SoC) Qualcomm.
Alfonso Maruccia