Dopo oltre mezzo secolo, Nokia ha un nuovo logo, quello mostrato nelle immagini allegate a questo articolo. La presentazione è giunta nella cornice del Mobile World Congress di Barcellona: dove altrimenti, per una realtà che da sempre opera all’interno del territorio mobile? I dettagli in merito alle ragioni che hanno spinto al cambiamento sono illustrate in un blogpost intitolato “Questa è Nokia” e firmato da Pekka Lundmark, da poco più di un anno nuovo CEO del gruppo finlandese.
Un nuovo logo per Nokia: il restyling
L’intervento si apre con queste parole del numero uno: Abbiamo definito una nuova strategia per una crescita sostenibile e profittevole, abbiamo cambiato il nostro modello operativo
, così da mettere subito in chiaro cosa abbia innescato il restyling. L’immagine identificativa del brand si rinnova per Riflettere ciò che siamo oggi: un leader B2B nell’innovazione tecnologica, pioniere del futuro in cui le reti incontrano il cloud
. Questo il risultato, con l’addio all’iconico font Yale Blue.
Dal punto di vista grafico, la volontà dichiarata è quella di Partire dall’eredità del logo precedente, rendendolo più contemporaneo e digitale, per riflettere l’identità attuale
. Così si chiude il post di Pekka Lundmark sulle pagine del blog ufficiale: Questa è Nokia, ma non come il mondo ci ha sempre visti
.
Non si tratta solo di ciò che sembriamo. Riguarda la nostra forza nel networking, nell’innovazione, nelle partnership collaborative e nella leadership tecnologica. Interessa la proposta dei nostri valori nei mercati attuali e in quelli futuri. E, soprattutto, le persone.
La volontà è in qualche modo quella di tagliare i ponti con l’eredità di un brand che ancora oggi molti associano esclusivamente a dispositivi mobile come gli smartphone. Non che sia cosa sbagliata (proprio al MWC è stato lanciato il nuovo modello G22 di HMD Global), ma la società è anche e soprattutto altro: in primis sviluppo e rollout di tecnologie per la connettività, cloud e trasformazione digitale.