Nokia ha reso note le performance finanziarie per terzo trimestre dell’anno, e si tratta di dati con segno negativo: scendono (per la prima volta) le vendite degli smartphone Lumia, aumentano le perdite e per il futuro prossimo non si può che preventivare momenti ancora difficili. Colpa di iPhone e Android, certo, ma anche di Windows Phone 8.
Le perdite operative totali del terzo trimestre dell’anno ammontano a 576 milioni di euro , comunica Nokia, contro i -71 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso ma inferiori ai -826 milioni del secondo trimestre del 2012. Si tratta comunque di risultati leggermente superiori alle aspettative degli analisti.
Come vanno le vendite degli smartphone Lumia? Male: nel terzo trimestre il colosso finlandese ha venduto appena 2,9 milioni di unità, una riduzione del 28 percento rispetto ai 4 milioni di terminali venduti nei tre mesi precedenti. Particolarmente critica risulta la situazione di Nokia negli States, dove i 600mila smartphone del secondo trimestre sono scesi ai 300mila dell’ultimo periodo censito – una riduzione netta del 50 per cento. Il CEO della corporation finnica Stephen Elop giustifica le perdite monetarie e di quote di mercato con la presentazione degli smartphone Lumia pensati per far girare Windows Phone 8 , sistema operativo che non potrà essere installato come aggiornamento sui Lumia (o altri terminali WP) già in commercio.
I potenziali utenti WP hanno preferito attendere la commercializzazione delle nuove unità piuttosto che investire su quelle attuali, suggerisce insomma Elop, e anche l’ultimo trimestre dell’anno sarà difficile (e in negativo) visto che occorreranno almeno un paio di stagioni per vedere i frutti dell’operazione Windows Phone 8.
Un nuovo OS e nuovi prodotti sono in dirittura d’arrivo, il mercato dei terminali “intelligenti” è sempre più competitivo grazie alla perdurante popolarità di iPhone (iOS) e Android, ma nonostante le performance negative la borsa di Helsinki premia il titolo Nokia con una crescita del listino azionario pari al 9 per cento. Segno in controtendenza che fa ben sperare per il futuro?
Alfonso Maruccia