“Sfrutteremo certamente la coda lunga di Symbian finché ci garantirà margini di profitto”. Così ha parlato il Chief Financial Officer (CFO) di Nokia Timo Ihamuotila, intervenuto nel corso di una conferenza organizzata da UBS AG , società svizzera specializzata in servizi finanziari.
Una sorta di promessa da parte del colosso finlandese, quasi a rassicurare gli animi più allarmati circa il futuro del noto sistema operativo. Preoccupazioni non certo infondate, in seguito all’abbraccio con Microsoft – e Windows Phone 7 – per rilanciare i vari dispositivi mobile di Nokia.
L’azienda finlandese continuerà a distribuire nuovi device basati su Symbian per tutto il 2011 . Lo stesso Ihamuotila ha sottolineato come l’impegno con Symbian sia tutt’altro che tramontato, almeno finché questo porti ad un livello soddisfacente di profittabilità. “Nell’industria mobile la vendita dei prodotti è spesso durata più a lungo del previsto”, ha aggiunto il CFO di Nokia.
Dunque un approccio morbido, scelto dalla società finlandese prima di avviare la definitiva transizione tecnologica alla piattaforma software di BigM. Ihamuotila ha poi spiegato come il contratto finale con l’azienda di Redmond debba ancora essere siglato ufficialmente. Secondo alcune fonti, Microsoft avrebbe pronto un contratto di licenza pari ad 1 miliardo di dollari .
“Symbian si ritrova ad affrontare una sfida molto simile a quella di Mark Twain – ha spiegato Ben Wood, a capo della divisione ricerca della società di consulenza britannica CCS Insight – la cui morte era stata largamente annunciata in modo prematuro. Nokia deve inviare un messaggio forte sulla buona salute della sua tradizionale piattaforma, dal momento che le vendite dei dispositivi Symbian rappresenteranno un fattore critico nei prossimi 18 mesi”.
Mauro Vecchio