Dolenti note sul fronte delle risorse umane: Nokia prevede il taglio di 10mila posti allo scopo di ridurre i costi del personale, con un risparmio di circa 1 miliardo di euro. Il tutto entro la fine del 2013. La divisione più colpita è quella Devices & Services e gli impianti a rischio chiusura sono quelli di Ulm (Germania), Salo (Finlandia) e Burnaby (Canada). Novità anche per quanto riguarda i vicepresidenti, con un vero e proprio “rimpasto”: Juha Putkiranta per la gestione interna, Timo Toikkanen alla divisione telefonia mobile, Chris Weber e Tuula Rytila al marketing e Susan Sheehan al dipartimento comunicazioni.
Le sfide che attendono la nuova board sono molteplici, a cominciare dal rilancio delle vendite di smartphone, in netto calo 24 per cento in meno rispetto allo scorso anno. La causa principale è la forte concorrenza non solo dei device Apple e Android, ma anche di produttori asiatici come la cinese ZTE, competitiva sul mercato grazie alla produzione di dispositivi molto economici. Concorrenza che ha spinto Nokia ad abbandonare il suo OS proprietario Symbian per adottare il nuovo Windows Phone di Microsoft.
Espoo deve quindi adottare contromisure tecniche che vadano oltre la ristrutturazione aziendale e la riduzione del personale. Tra l’altro, punta a migliorare le doti fotografiche dei propri dispositivi e per farlo mira all’ acquisizione del patrimonio tecnologico e intellettuale di Scalado, società specializzata in tale settore con sede a Lund (Svezia), e all’assunzione dei maggiori esperti del comparto a livello mondiale.
“Nokia ha lavorato con Scalado per più di dieci anni e insieme abbiamo realizzato la maggior parte delle nostre principali applicazioni di imaging – ha dichiarato Jo Harlow, vice presidente esecutivo dell’azienda finnica – ora quest’acquisizione ci permetterà di coniugare ancora meglio la nostra leadership con la loro esperienza nel settore”. Le fa eco Håkan Persson, CEO di Scalado: “Un’occasione troppo bella per costruire il nostro futuro nel campo dell’imaging. Le nostre competenze ne usciranno notevolmente rafforzate”.
L’operazione, secondo fonti interne, dovrebbe andare in porto entro tre mesi. Nessuna delle due aziende ha rilasciato dichiarazioni circa i termini dell’accordo di acquisizione.
Nokia inoltre ha annunciato che cederà la sua divisione di telefonini di lusso Vertu agli svedesi di EQT . La cifra pattuita si aggirerebbe sui 200 milioni, e Nokia dovrebbe conservare una partecipazione di minoranza.
Cristiano Vaccarella