Nokia ha annunciato i risultati dell’ultimo quarto finanziario . E, al contrario delle contrazioni degli utili del trimestre scorso , sono del tutto positivi.
La finlandese è riuscita a vendere 110,4 milioni di apparecchi mobile (26,5 milioni dei quali smartphone, più 61 per cento rispetto all’anno scorso e più 10 per cento rispetto al quarto precedente), per un totale di 10,27 miliardi di dollari. Incrementato inoltre il valore che ciascuna di queste transazion crea, passato da 61 a 65 dollari: grazie anche a questo il profitto operativo ha superato le stime degli analisti toccando quota 403 milioni di dollari.
Non si può certo ancora parlare di cura Elop, dal momento che il nuovo CEO è arrivato da Redmond solo a settembre, ma l’ex-Microsoft ha già annunciato le sue prime mosse: innanzitutto ha deliberato il taglio di 1.800 posti di lavoro conseguenti a una riorganizzazione , in particolare, del settore software della finlandese.
Nonostante i numeri sostanzialmente positivi dell’ultima trimestrale, infatti, Nokia necessità di una nuova linea per affrontare le previsioni al ribasso dell’immediato futuro: ci si attende di perdere volume e fette di mercato. I primi segni si registrano in mercato tradizionalmente sicuro per Nokia come quello asiatico e quello del Medio-Oriente e dell’Africa, che oggi registrano un calo rispetto ai periodi precedenti. La causa è da rintracciare nei concorrenti agguerriti: a iPhone si è ora affiancato Android, che con la sua pluralità di device arriva anche alle fasce basse di mercato e per questo può rappresentare un avversario ancora più temibile.
“Abbiamo comunque dimostrato di avere il talento e le capacità di innovazione e le risorse necessarie per uscire a testa alta da questo periodo di evoluzione del settore”, ha voluto sottolineare il nuovo CEO.
Le novità partiranno da Symbian: verrà innanzitutto abbandonata qualsiasi forma di distinzione tra le varie versioni Symbian, “non si parlerà più di versione 3 o versione 4” ma solo di Symbian, che sarà accompagnato da aggiornamenti su base regolare.
D’altronde secondo gli osservatori , e il nuovo management, l’hardware è all’altezza della concorrenza, mentre sull’altro versante vi sono una serie di questioni software e di interfaccia utente da risolvere.
Sul fronte delle app, ad esempio, incassa di fatto l’impossibilità a rincorrere i concorrenti Android e iOS dal punto di vista del numero, ma risponde con una nuova strategia che punta ad assicurare che tutte le app MeeGo e Symbian saranno compatibili con entrambe le piattaforme; inoltre, l’azienda punta a supportare anche HTML5, mentre le funzionalità e la user experience legata al touch screen dovrebbe essere assicurata da quanto messo a disposizione dall’ultimo toolkit open source per lo sviluppo, Qt 4.7 . Nokia stessa, infine, si impegnerà in prima persona nello sviluppo.
Claudio Tamburrino