L’ultima trimestrale di Nokia si presenta agli analisti in tinte assai fosche: 832 milioni di dollari andati in fumo a causa dei dati di vendita ben al di sotto delle aspettative. La quota di mercato del gigante finlandese è scesa di sei punti percentuali e si attesta adesso al 35 per cento.
L’intero gruppo industriale, che comprende anche la joint venture Nokia Siemens Network, ha riportato una perdita complessiva di 913 milioni di dollari , chiudendo il terzo trimestre del 2009 in forte controtendenza con lo stesso periodo dello scorso anno, quando Nokia registrò un profitto pari a un miliardo di dollari.
Tale situazione si è poi riflessa sul mercato, la cui reazione ha determinato un calo dell’11 per cento del valore del titolo Nokia sul listino Dow Jones. Gli amministratori dell’azienda non si aspettavano una debacle del genere: la flessione preventivata non avrebbe superato il 5 per cento secondo le previsioni.
Sul fronte smartphone Nokia sembra aver perso contatto con le rivali Apple e RIM . Secondo gli analisti il modello N97 non godrebbe della stessa popolarità di iPhone e Blackberry: un divario dovuto sopratutto al design e all’appeal dei dispositivi statunitensi, per molti decisamente superiori rispetto al rivale europeo.
Giorgio Pontico