L’ ultima trimestrale divulgata da Nokia segna una perdita record di 368 milioni di euro , una situazione decisamente sgradevole rispetto ai 224 milioni di euro di profitto registrati il corrispondente periodo dell’anno scorso e che supera anche le aspettative già di per sé negative con cui ci si attendeva, sì, una perdita, ma non di questa entità.
Le vendite di dispositivi sono calate del 20 per cento , per un totale di 88,5 milioni di device totali distribuiti, lontani dai 96 milioni di unità vendute attesi. Il calo maggiore riguarda gli smartphone, giù del 34 per cento fino a 16,7 milioni di unità.
Unica nota positiva sono gli introiti derivanti dalle royalty, pari a 430 milioni di euro, generati anche all’ accordo strappato ad Apple a giugno.
Stephen Elop cerca, nonostante tutto, di andare avanti per la sua strada, che prevede di cambiare la rotta dell’azienda di cui è diventato vertice e che per il momento non sembra indirizzata ad un finale felice: in attesa dell’implementazione dell’accordo che porterà Nokia ad usare il sistema operativo mobile di Microsoft, in vista per l’azienda finlandese vi sono i tagli delle spese. L’obiettivo è quello di ridurle di 1 miliardo di euro per il 2013 : si parla di congedare 4mila lavoratori e di esternalizzarne altri 3mila a società di consulenza come Accenture.
“Anche se i risultati di questo trimestre sono del tutto deludenti – si legge in una dichiarazione di Elop – ci stiamo muovendo bene per quanto riguarda le iniziative che consideriamo più importanti per la competizione sul lungo periodo”.
Claudio Tamburrino