Milano – Caro Babbo Natale,
mi hanno detto che quest’anno ti sei lasciato trascinare in un’avventura immobiliare su Second Life e che per rifarti delle perdite hai dovuto vendere le renne e lavorare in un call center a Cagliari. Pare anche che – in un momento di ubriachezza da gotto esplosivo pangalattico, immagino – tu abbia deciso di affidare la gestione dei regali del Natale 2007 ai lettori di Punto Informatico, confidando nelle loro note doti di solidarietà, generosità ed empatia. Considerando che fidarsi è bene, ma che anche dopo anni di tormentoni 2.0 continuo a pensare che non fidarsi (dei lettori) è meglio, ho deciso di abusare ancora una volta della mia posizione di Autore e di deliverare da sola questa faccenda dei regali.
Dopo un audit delle letterine in conference call con il Direttore (che appoggia la scelta strategica di ignorare quelle in HTML e con allegati in PowerPoint, così da ridurre il numero da 8.136.078.711 a 87, comunque un campione rappresentativo) e un business lunch con i fornitori (pagato da uno sponsor) ho steso un Gannt, un budget e un forecast che ho condiviso con me stessa, congratulandomi e ringraziandomi per le stimolanti domande (tipo “come faccio a farmi regalare un paio di peep toe Marc by Marc Jacobs color crema?”). L’efficace metodologia e l’efficiente deployment mi hanno permesso di arrivare in pochi giorni/uomo (pur essendo io una donna) a tre soluzioni per i regali di Natale.
1. Generosi senza budget
Chi non ha intenzione di spendere un euro in regali quest’anno ha vita facile, può bastare un link. NineMillion.org vuole garantire ai bambini appartenenti a famiglie di esuli (per ora del Chad, della Colombia e dell’Iraq) il diritto a un’educazione, al gioco, allo sport, insomma, a una vita quasi normale. Più linkiamo il loro sito più ne aumentiamo la visibilità e le possibilità di raccogliere finanziamenti: un post con la tag ninemillion da solo è già molto, se poi si vuole anche contribuire economicamente è meglio. Ninemillion accetta donazioni a partire da pochi dollari e per ogni importo – anche basso – indica cosa verrà acquistato con i tuoi soldi. Con due dollari puoi comprare un banco per due studenti delle medie, parliamone.
2. Uno per uno
Sempre nell’ambito dell’aumentare le chance dei bambini con scarse probabilità di accesso a un’istruzione normale quest’anno si concretizza il progetto di Nicholas Negroponte One laptop per child , il computer portatile a basso costo progettato proprio per i più piccoli.
Per USA e Canada fino al 31 dicembre è attivo il programma Give One, Get One : chiunque compri un laptop a basso costo ne riceve uno per sé. Per tutti gli altri è sempre possibile fare una donazione perché questo progetto, che sulla carta qualche anno fa poteva sembrare velleitario, prenda sempre più corpo e permetta una maggiore diffusione del computer nei paesi emergenti, che hanno già adottato su larga scala il cellulare (nonostante la mancanza di elettricità). Con 200 dollari si regala un computer (se poi sulla destinazione c’è il tuo indirizzo, niente di male, non lo diciamo a nessuno).
3. I SuperRegali
Anche Terres des Hommes si concentra sul miglioramento delle condizioni di vita dei bambini, privati non solo di una casa e del cibo, ma anche della loro infanzia: SuperBambini, insomma. Quindi, ecco i SuperRegali , con tanto di mascotte scaricabile e stampabile, il TDH Super Hero. Con 500 Euro Terres des Hommes distribuisce 90 zanzariere in Costa d’Avorio: per chi deve ancora fare i regali di Natale, magari ai clienti, una scelta decisamente più intelligente dei soliti cesti con champagne e panettone. Essere intelligenti sotto Natale non è obbligatorio, però aiuta anche a digerire meglio.
E buone vacanze a tutti.
Mafe de Baggis
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