Albuquerque (USA) – Se fosse vero sarebbe di certo imbarazzante per l’FBI aver arrestato un ingegnere del più importante laboratorio di ricerca americano sbagliando obiettivo. Ma sono in pochi oggi a credere alla versione di Jerome Heckenkamp, il 21enne finito agli arresti nei giorni scorsi perché accusato di aver craccato alcuni siti di grande rilievo nel mondo dell’e-commerce e del business online.
Heckenkamp ha affermato di essere innocente, sostenendo che la propria postazione informatica è stata utilizzata a sua insaputa per compiere i crack mentre si trovava, come studente, all’Università del Wisconsin. Da quella postazione sono partiti nel 1999 attacchi a eBay, Lycos, E-Trade, Exodus e altri, provocando danni stimati in decine di migliaia di dollari. Ed Heckenkamp ora accusa: “Mi stanno utilizzando come capro espiatorio”.
Al momento, su Heckenkamp pendono 16 capi di imputazione che potrebbero significare molti anni di carcere e multe fino a 250mila dollari.