Los Angeles (USA) – Ci sono volute l’indignazione di molti e la crescente attenzione dei media per spingere lo Stato della California alla censura di un genere di sito web del tutto particolare, quello studiato per consentire a chiunque, collegandosi via Internet, di “cacciare”, ovvero di sparare agli animali ospitati in un ranch californiano.
Il caso è quello già noto ai lettori di Punto Informatico di Live-Shot.com , sito che nella propria home page spiega come sia facile con il proprio mouse controllare il fucile messo a disposizione degli utenti Internet, mirare la preda, ad esempio un’antilope, e fare fuoco. Tra i servizi più pubblicizzati anche la possibilità, pagando un piccolo plus, di ricevere a casa ben confezionati la testa imbalsamata oppure porzioni già tagliate della carne degli animali uccisi a colpi di topo.
Con il suo voto, il Senato californiano ha ora messo al bando questo genere di siti, sperando di allontanare dunque gli imitatori di Live-Shot.com che potrebbero emergere. Di per sé, però, il sito già operativo non rischia nulla: si trova infatti in Texas dove, almeno per il momento, è del tutto legale uccidere quegli animali con gli strumenti messi a punto dal sito web.
I senatori californiani sembrano però pronti a dare battaglia a livello federale. Secondo la senatrice Debra Bowen, relatrice del provvedimento, le attività di Live-Shot.com “sono un esagerato videogame a pagamento che utilizza animali vivi e deve essere vietato da costa a costa”.
“La caccia pay-per-view – ha spiegato la senatrice – non può in alcun modo essere considerata uno sport, perché non c’è nulla di sportivo nello stare nel proprio salotto in pigiama e utilizzare il mouse per sparare ad antilopi che si trovano dall’altra parte del paese”.
La battaglia non sarà facile, alcuni clienti di LiveShot.com sono infatti cacciatori disabili secondo cui il sito dà loro una nuova opportunità per praticare quello che loro ritengono qualcosa di più di un semplice sport.