Una notizia i cui dettagli fan gelare il sangue: un uomo residente in Lombardia, cinquantenne, è stato arrestato per aver commesso abusi sessuali nei confronti della nipotina neonata affidatagli dalla madre quando assente. A incastrarlo la trasmissione in diretta streaming dell’atto da lui stesso eseguita su una piattaforma online, intercettata dalle autorità, immediatamente bloccata e successivamente impiegata come punto di partenza per lo svolgimento dell’indagine.
Nonno pedofilo incastrato dallo streaming
A condurla la Polizia Postale di Milano con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano attraverso quello che nel comunicato viene definito un vero e proprio pedinamento digitale. Le evidenze raccolte sono state confrontate con quelle presenti nel filmato, fino alla drammatica conferma. Il nonno pedofilo è stato rinchiuso in carcere in conseguenza all’estrema gravità del crimine commesso e per il pericolo di reiterazione del reato.
La perquisizione eseguita al domicilio dell’uomo ha inoltre portato a rinvenire decine di video registrati durante gli abusi e migliaia di file riconducibili alla pedopornografia con atti su minori in tenerissima età.
Pur essendo estremamente difficile intravedere un risvolto positivo nella vicenda, se non l’esito che ha portato a far scattare le manette, si può affermare che il Web e più in generale l’attività di monitoraggio a cui sono sottoposte le piattaforme online sono ora in grado di costituire un’arma attraverso la quale combattere la battaglia contro uno tra i crimini più rivoltanti e infami, in questo caso consumato entro le mura domestiche, in famiglia.