Per il dispositivo portatile a colori di Barnes&Noble arriva il nuovo annunciato aggiornamento che secondo le intenzioni dovrebbe rappresentare un ulteriore passo verso i tablet: con esso Nook Color passa a Android 2.2 Froyo , che ne migliora le performance, e amplia l’offerta (ancora distante da quella degli smartphone e dei tablet Android come Xoom) di programmi, grazie all’opzione “Nook Apps” che raccoglie in uno store digitale le (finora) 125 app sviluppate per il dispositivo.
Tutte queste rappresentano applicazioni sviluppate con un SDK apposito , Corona, messo a disposizione dei programmatori con l’obiettivo specifico di ottenere, spiega Claudia Romanini Backus, direttrice delle relazioni con gli sviluppatori, “una selezione di app di alta qualità e di facile accesso”.
L’accesso a Android Marketplace non è invece consentito da Barnes&Noble, ma è stato sperimentato da alcuni smanettoni che attraverso jailbreak hanno provveduto ad ovviare alla mancanza di app in attesa di questo esordio ufficiale.
Pur avendo caratteristiche tecniche decisamente inferiori dal punto di vista delle performance, del processore e delle capacità rispetto ai concorrenti tablet, Nook Color ha dalla sua un prezzo molto competitivo (249 dollari) e ora un’offerta dignitosa di applicazioni, che spaziano dall’aggregatore Pulse, all’app di Facebook, al gioco Angry Birds, passando per quelle legate alla gestione della posta.
Supporta inoltre Flash Player 10.1 e promette di continuare a lavorare costantemente per estendere quest’offerta e affermarsi come alternativa ad iPad , almeno per quanto riguarda i bisogni a cui intende rispondere e che sembra in grado di far distinguere chiaramente agli utenti.
Nel frattempo Barnes&Noble non sembra voler dimenticare le funzioni da e-reader , settore nel quale attraverso i servizi correlati sta cercando di recuperare terreno su Kindle: ha annunciato per il suo tablet/e-reader a colori basato su Android Nook Color un’opzione-autografo che dovrebbe colmare il gap del formato digitale rispetto a quello cartaceo costituito dalla possibilità di sfoggiare l’autografo dell’autore.
Si tratta di un sistema basato su una pennetta e allo schermo touch del dispositivo .
Altri dispositivi che hanno deciso di integrare il touch screen nei dispositivi indirizzati alla lettura digitale, come Sony Reader, permettono già di scrivere sulle pagine degli ebook e un’azienda, chiamata non a caso Autography , detiene un brevetto per la tecnologia per gli autografi di ebook.
Il sistema di Nook, tuttavia, sembra strettamente legato alla pennetta, che a questo punto è logico supporre rappresentare una garanzia di originalità della firma apposta: se da un lato sembra colmare un gap del sistema digitale, dall’altro potrebbe essere interessante il suo utilizzo anche per ripopolare le librerie, magari rivisitate come luoghi di eventi ed incontri.
Il primo ad impiegarlo sarà la scrittrice per bambini Sandra Boyton , ma Barnes&Noble intende impiegarlo anche per altri ebook.
Claudio Tamburrino