Alex e Nook, figli della stessa idea. Questa la tesi sostenuta da Spring Design, la startup di Cupertino che aveva svelato il suo ereader poco dopo la presentazione dell’ omologo targato Barnes&Noble. Quest’ultimo sfrutterebbe soluzioni tecnologiche di cui B&N era venuta a conoscenza mentre era in trattativa con Spring Design per la realizzazione di un lettore in comune: un’idea che è poi rimasta tale ma che era tutelata da un Non Disclosure Agreement .
Per questo motivo la piccola azienda californiana ha deciso di fare causa ai librai di New York. “Sfortunatamente ci siamo trovati nella condizione di dover tutelare la nostra proprietà intellettuale – ha dichiarato Eric Kmiec, vice-presidente di Spring Design – abbiamo mostrato Alex a Barnes&Noble in buona fede, con l’intenzione di lavorare insieme ad un ereader a doppio schermo da lanciare sul mercato”.
Quello degli ereader è un ambito in cui i competitor aumentano ogni settimana: il chipmaker Marvell ha annunciato quello per ora sembra essere uno dei device dal prezzo più contenuto. Spring Design sembra invece conscia della necessità di presentare ai consumatori un prodotto che in qualche modo si differenzi dalla concorrenza: “Vogliamo risolvere al più presto questa spiacevole faccenda – sottolinea Kmiec – vogliamo andare avanti per espanderci”.
Giorgio Pontico