Dopo VyprVPN e Opera VPN, il Roskomnadzor ha bloccato altre sei VPN, sulla base alle regole stabilite da una legge del governo russo approvata a febbraio 2020. Il ban dell’autorità federale che supervisiona le comunicazioni (equivalente alla AGCOM italiana) ha interessato NordVPN, ExpressVPN, Hola! VPN, KeepSolid VPN Unlimited, Speedify VPN e IPVanish VPN.
Altre sei VPN bloccate in Russia
Il Roskomnadzor afferma che le sei VPN sono state bloccate perché consentono l’accesso ai risorse e informazioni proibite che possono essere utilizzate per compiere o indurre a compiere attività illegali, come traffico di droga, pornografia infantile, estremismo e tendenze suicide. Secondo Bloomberg, l’ennesima “censura” dell’autorità russa è correlata alle prossime elezioni parlamentari in programma dal 17 al 19 settembre.
Il governo avrebbe bloccato le VPN per evitare l’accesso alle informazioni diffuse dai principali oppositori di Putin, tra cui Alexei Navalny, fondatore del partito “Russia del Futuro” (considerato un’organizzazione estremista e pertanto escluso dalle elezioni).
Le sei VPN potranno essere utilizzate solo da un numero limitato di aziende inserite in una speciale whitelist e che non violano la legge russa. Questa è la dichiarazione ufficiale di NordVPN:
La Russia ha già un lungo elenco di siti web, app di messaggistica e altri servizi digitali inseriti nella blacklist, nonché una serie di leggi che consentono il perseguimento dei blogger e permettono alle autorità di vietare i siti web senza un ordine del tribunale. I piani per bloccare le VPN sono solo un’altra mossa per rafforzare il controllo governativo sulle comunicazioni online. NordVPN ha distrutto i suoi server in Russia dopo che il governo ha cercato di accedervi nel 2019 e continuerà ad offrire i suoi prodotti attraverso i canali disponibili.