Quando ci si affida a una VPN, lo si fa con l’obiettivo di tutelare privacy e sicurezza, ecco perché risulta essenziale l’applicazione di una rigorosa politica no-log da parte di chi fornisce il servizio: nel caso di NordVPN, a certificarlo è Deloitte. La società di revisione ha infatti analizzato, di nuovo, le procedure attuate e le configurazioni dei server, attraverso un’ispezione approfondita e confermando la conformità a quanto dichiarato.
NordVPN: Deloitte certifica la politica no-log
In altre parole, NordVPN non salva né conserva alcuna informazione o dato a proposito dei suoi utenti. Si tratta del terzo audit indipendente condotto in pochi anni, dopo quelli già eseguiti nel 2019 e nel 2020, a testimonianza di un impegno costante.
È stata effettuata una revisione approfondita, chiamando in causa i dipendenti della società, nonché analizzando infrastruttura e rapporti tecnici su server offuscati, Double VPN, Standard VPN, Onion Over VPN e P2P. È possibile consultare il rapporto completo (PDF). Vykintas Maknickas, Product Strategist, afferma Siamo orgogliosi di essere stati esaminati per la terza volta, a dimostrazione dei nostri continui sforzi per garantire trasparenza ai nostri utenti. Siamo lieti di ricevere il sigillo di approvazione di Deloitte, a conferma del fatto che quando diciamo privacy, lo intendiamo davvero
.
Così facendo, NordVPN ribadisce inoltre il proprio impegno nel nome della trasparenza, altro requisito fondamentale per un servizio appartenente all’ambito Virtual Private Network. Chiudiamo con le parole di Maknickas: I nostri utenti devono sapere che possono fidarsi di noi. Quando le persone utilizzano un servizio VPN, devono sapere che non monitorerà i loro dati. Devono avere fiducia nella sicurezza ed efficacia delle sue funzionalità e infrastrutture. È questo l’obiettivo del nostro processo di audit
.