Apple e Google sono due delle aziende ICT interessate al portafoglio brevettuale di oltre 4 mila titoli (per un valore complessivo di 1 miliardo di dollari) di Nortel Network , l’ex colosso canadese ora in bancarotta e costretta alla vendita fallimentare.
Mentre Nokia Siemens, Ciena e Genband hanno già attinto ai sistemi e ai clienti di Nortel, Cupertino e Mountain View stanno ora mostrando interesse per i titoli dell’azienda.
I brevetti si riferiscono alla connettività 4G, ci sono alcuni di quelli necessari per l’implementazione LTE (7 dei 150 tipi che la compongono) e altre tecnologie wireless: tutte rilevanti per le prossime evoluzioni del mercato e, secondo gli osservatori , per la battaglia che sia Apple che Google vorrebbero muovere a aziende tradizionali del settore delle telecomunicazioni come Nokia.
Così, dopo che pezzi di Nortel sono già andati a rinforzare gli operatori mobile Nokia Siemens Network, Ericsson, Ciena e Genband, modificando di conseguenza gli equilibri del mercato, anche la proprietà intellettuale dell’azienda rischia di sconvolgere il settore dando un’arma importante a protagonisti non tradizionali come Google e Apple.
Insomma, nuove frecce negli archi delle aziende ICT, per un bottino strategicamente rilevante per un settore sempre più infuocato: oltre ai movimenti di Apple e Google, RIM sembrerebbe interessata ai brevetti di Nokia. E le tecnologie per la connessione LTE sono il nuovo fronte della guerra brevettuale degli smartphone.
Claudio Tamburrino