Norvegia, il drone delivery è realtà

Norvegia, il drone delivery è realtà

Il gruppo Aviant lancia a Lillehammer un ampio servizio di home delivery tramite drone: un banco di prova fondamentale per questo tipo di idea.
Norvegia, il drone delivery è realtà
Il gruppo Aviant lancia a Lillehammer un ampio servizio di home delivery tramite drone: un banco di prova fondamentale per questo tipo di idea.

Conoscevamo Lillehammer per le grandi passioni sciistiche che ha ospitato, ma ora è un altro il motivo che la porta all’attenzione di tutta Europa: nella città norvegese, infatti, è ufficialmente attivo un servizio di home delivery tramite droni. La firma del progetto è di Aviant ed il mezzo utilizzato sono i droni Kyte.

Aviant lancia il drone delivery

L’esperimento di Lillehammer è di fondamentale importanza per questo comparto. Il progetto potrà infatti mettere in luce il grande potenziale espresso, ma in parallelo anche la capacità di aggirare gli ostacoli che il clima impone a queste latitudini. Dopo i primi esperimenti a Trondheim (presso la sede del gruppo), la cittadina nordica diventa trampolino di lancio per un progetto che intende servire cibo, medicinali e altri piccoli prodotti con una comodità ed una velocità mai sperimentate prima d’ora.

Aviant

Il drone sarà in grado di portare fino a 1,5 Kg di prodotti con un tempo medio di consegna pari a circa 24 minuti. Il drone potrà operare con temperature fino a -15 gradi senza temere vento con forza fino ad almeno 12 m/s. Se il progetto funzionerà come atteso, per Aviant si apriranno le porte ad una distribuzione più ampia in tutta la Norvegia per poi pensare ad una apertura all’intero continente. Non è un caso se i primi esperimenti sono stati avviati tutti nei Paesi nordici: ampie distanze, maggiori spazi di atterraggio, maggior valore aggiunto nel farsi portare la merce senza dover raggiungere un centro abitato con mezzi propri. Minor impatto ambientale, maggior tempo a disposizione, la comodità di avere prodotti in tempi quasi immediati: tutti fattori che possono fare la differenza laddove le distanze e l’isolamento generano necessità differenti rispetto ai centri metropolitani.

Il gruppo è stato fondato da tre studenti del MIT (Lars Erik Fagernæs, Herman Øie Kolden e Bernhard Paus Græsdal): la startup ha già raccolto 3 milioni di dollari, ma il banco di prova di Lillehammer sarà fondamentale per comprendere quanto il servizio possa essere efficiente, a quali ambiti di distribuzione possa aprirsi ed a quali territori possa essere applicato con maggior efficacia.

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Pubblicato il
20 feb 2024
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