Le pagine online del quotidiano norvegese Rogalands Avis riportano la notizia secondo cui la catena di grandi magazzini Coop Norvegia ha annunciato il ritiro dal commercio di 51 videogame .
Che sia una scelta dettata da buonsenso, rispetto, paura o ipocrisia dipende dalle personalissime considerazioni di ognuno, l’unica cosa certa è che la decisione è legata e conseguente ai drammatici fatti di Oslo e Utøya. Il direttore di Coop Norvegia l’ha dichiarata una scelta dettata dal “rispetto per le persone colpite”.
Tra i giochi ci sono anche World of Warcraft e Call of Duty 4: Modern Warfare , due dei videogame a cui Anders Behring Breivik, autore della strage che ha sconvolto il paese, ha raccontato di aver giocato, in particolare il secondo da lui descritto come un metodo per “allenarsi per il suo piano”.
Oltre ai videogame, poi, sono stati rimossi dagli scaffali quei giochi “che sembrano o funzionano come armi”.
Avvicinandosi a quella condanna dei videogame già emessa da alcuni organi di informazione generalista , il direttore ha cercato di delineare i contorni del ragionamento precauzionale che ha portato a questo tipo di scelta: “Altri sono più adatti di noi per valutare gli effetti negativi che hanno avuto questi giochi sull’accaduto. Al momento è per noi il caso di rimuoverli dal commercio”.
Claudio Tamburrino