Prima venne il brand AMD Live! e poi quello AMD Game! che, conditi con altri bollini, avevano lo scopo di aiutare il consumatore, soprattutto quello meno esperto, nella scelta del PC a lui più congeniale. Adesso AMD rimescola le carte in tavola e presenta Vision Technology , un brand studiato appositamente per il segmento notebook che, similmente ai precedenti, è stato pensato per identificare in modo semplice il tipo di utilizzo a cui si presta un determinato PC.
“Oggi i consumatori prestano la massima attenzione a ciò che possono fare con il PC che acquistano e non più alle sole caratteristiche tecniche dei singoli componenti”, ha spiegato Dirk Meyer, CEO e chairman di AMD. “Le persone desiderano vivere sui loro PC un’esperienza HD e di entertainment di alto livello, come quella offerta dalla combinazione delle tecnologie CPU e GPU di AMD, senza essere costretti a comprendere il significato di gigahertz e gigabyte. AMD Vision rappresenta la maturazione del marketing nel settore dei Personal Computer, comunicando i valori della tecnologia in modo più comprensibile”.
Il brand Vision Technology si declina in tre loghi , ciascuno con il compito di delineare la categoria di un PC: Vision identifica i notebook multimediali di fascia entry-level, adatti soprattutto per la navigazione su Internet e la riproduzione di filmati con qualità DVD; Vision Premium si applica ai PC più pompati, in grado di riprodurre filmati HD e Blu-ray e di far girare anche giochi piuttosto recenti, seppure con performance non eccelse; Vision Ultimate rappresenterà il top del top, distinguendo quei sistemi che oltre a fornire il massimo delle performance nella riproduzione di video HD e nei giochi si prestano ad essere utilizzati come workstation per la creazione/registrazione di contenuti multimediali (video editing, fotoritocco avanzato, mixing audio, registrazione di video HD ecc.).
Appare evidente come il logo Vision lo si troverà più di frequente sui notebook ultrasottili, con form factor compreso fra 12 e 14 pollici; quello Vision Premium sui notebook mainstream con schermo di 15-17 pollici; e quello Ultimate su portatili desktop replacement con display di almeno 17 pollici.
Tutti i sistemi che esibiranno il brand Vision Technology, indipendentemente dalla sottocategoria, sposeranno tra loro le più recenti tecnologie ATI PowerPlay e AMD PowerNow , quali ATI Avivo HD e ATI Stream per la decodifica video e ATI PowerXpress e AMD Vari-Bright per il risparmio energetico. Oltre a ciò, saranno in grado di visualizzare un miliardo di colori, supporteranno almeno la tecnologia DirectX 10.1 (e in futuro DirectX 11) e l’audio 7.1, e saranno in grado di riprodurre i film Blu-ray fino alla risoluzione 1080p.
Nel primo trimestre del 2010 AMD conta di introdurre anche la classe prestazionale Vision Black , la quale avrà il compito di identificare quei sistemi capaci di “offrire le massime capacità high-end ricercate dagli appassionati principalmente su PC desktop”. Questo bollino verrà dunque utilizzato in ambito desktop, e designerà i sistemi adatti agli hardcore gamer e agli appassionati di multimedia.
Il brand Vision Technology verrà ufficialmente lanciato sul mercato il prossimo 22 ottobre in concomitanza con il debutto commerciale di Windows 7, un sistema operativo definito da AMD “il complemento perfetto di Vision Technology”. Insieme al brand Vision, AMD ha presentato due nuove piattaforme mobili: AMD Mainstream Notebook Platform , nota col nome in codice Tigris , e Second Generation AMD Ultrathin Platform , nome in codice Congo .
Tigris rappresenta l’erede della precedente piattaforma Puma , e va ad aggiornare tutti i principali componenti alla base di un PC: processore, chipset, GPU ecc. Le nuove CPU che fanno parte della piattaforma Tigris integrano due core, sono costruite con una tecnologia di processo a 45 nanometri, sono dotate di 2 MB di cache L2, supportano le memorie DDR2-800 e hanno un thermal design power (TDP) di 35 watt. Queste CPU sono commercializzate con il brand Turion II Ultra Dual-Core e hanno una frequenza di clock compresa fra 2 e 2,6 GHz.
Il chipset è formato dal nuovo northbridge RS880M , integrante la GPU RV620 con supporto a DirectX 10.1 e tecnologia Unified Video Decoder 2, e dal preesistente southbridge SB710 , che in futuro verrà rimpiazzato da Danube . I produttori possono eventualmente affiancare a questa soluzione una scheda grafica PCI Express ATI Radeon.
AMD afferma che Tigris fornisce performance fino al 42% superiori rispetto alla piattaforma precedente, specie con applicazioni come Windows Expression Encoder, QuickTime e Apple iTunes, inoltre garantisce almeno due ore di autonomia in funzione e 4 ore in stand-by.
I notebook basati su AMD Mainstream Notebook Platform sono disponibili a partire dal 2 settembre 2009 in alcuni mercati asiatici, mentre la disponibilità globale di oltre 50 nuovi modelli di notebook è prevista in concomitanza con il rilascio di Windows 7.
Congo prenderà progressivamente il posto, tranne che nel segmento entry-level, dell’attuale piattaforma per ultraportatili Yukon . Quest’ultima è costituita dal processore low voltage Athlon Neo a 64 bit con package BGA da 27 x 27 mm, da un chipset AMD 960E con southbridge SB600, da un chipset grafico ATI Radeon X1250 o da una GPU Mobility Radeon HD 3410, e da un controller di rete WiFi.
Congo aggiorna questa configurazione introducendo una versione dual-core di Neo (nome in codice Conesus ) a 45 nm con 1 MB di cache e controller di memoria DDR2, un chipset M780 con southbridge SB710 e il chipset grafico Radeon HD 3200 IGP : quest’ultimo supporta la decodifica in hardware dei video HD, i giochi DirectX 10, la tecnologia Hybrid Graphics di AMD e le porte DisplayPort, HDMI e eSATA. Anche Conesus, come il suo predecessore, supporta la tecnologia HyperThreading.
Come la piattaforma che l’ha preceduta, Congo non si pone in diretta competizione con la piattaforma Atom , ma piuttosto con quella Intel CULV e con Nvidia Ion (GeForce 9400M). Il segmento di mercato sarà quello dei notebook a basso costo con diagonale del display compresa fra 11 e 13 pollici, sistemi appena più grandi e pesanti di un comune netbook e con funzionalità più simili ad un laptop tradizionale.
Dirk Meyer, CEO di AMD, non crede molto nel mercato dei netbook. Come riportato recentemente da DigiTimes , il boss dell’azienda di Sunnyvale ritiene che molto presto la definizione stessa di netbook perderà di senso, e si tornerà semplicemente a parlare di notebook ultraportatili: sistemi che, seppure a costi abbordabili, sapranno fornire capacità multimediali ed espandibilità analoghe a quelle dei laptop con form factor tradizionale.
AMD afferma che Congo migliora le performance di Windows Movie Maker fino al 43% , quelle delle applicazioni per la produttività del 17% e quelle di videogiochi e applicazioni 3D fino al 77%. Anche in questo caso la durata tipica della batteria dovrebbe attestarsi intorno alle 2 ore, superando le 5 ore e mezza in stand-by.
I portatili basati sulla Second Generation Ultrathin Platform sono attualmente offerti da Acer e Asus e a breve è prevista la disponibilità di oltre venti soluzioni che verranno rilasciate a cavallo del lancio di Windows 7.
Alessandro Del Rosso