Il mercato dei computer sta attraversando un momento abbastanza buio, su questo vi sono ben pochi dubbi, ma c’è un segmento che, stando a quelle che sono le più recenti statistiche fornite da Counterpoint, sembra andare controcorrente e pare promettere piuttosto bene: quello dei notebook ARM.
Notebook ARM: entro fine 2027 saranno il 25% di tutti i computer
In base a quanto riferito, nel 2020 le quote di mercato dei laptop con processori e architettura ARM sono state meno del 2%, dopodiché sono aumentate all’11% nel 2021 e nel 2022 sono cresciute al 13%.
Sino a questo momento, a dominare la scena sono stati i processori Apple Silicon e i dispositivi che li portano in dote, grazie soprattutto alle prestazioni estremamente performanti dimostrate a partire dai primi MacBook Air e MacBook Pro della categoria con chip M1 su cui il colosso di Cupertino ha voluto scommettere, in particolare se confrontate con i portatili Windows con i processori Qualcomm.
Gli analisti prevedono tuttavia che a stretto giro Qualcomm riuscirà a mettersi alla pari e ad adeguare la propria proposta hardware alle esigenze del mercato e con ogni probabilità anche MediaTek deciderà di fare lo stesso. Apple detiene tuttavia il gran vantaggio di produrre personalmente sia l’hardware sia il software, andando quindi ad assicurare un livello di ottimizzazione difficilmente replicabile in sistemi aperti come Windows.
Sulla base dei dati in questione, Counterpoint ritiene altresì che i prossimi cinque anni saranno cruciali per la diffusione dei notebook ARM e arriveranno ad essere il 25% di tutti i computer portatili venduti entro fine 2027.