Secondo Intel, i notebook hanno ancora molto da dire. In occasione del Computex di Taipei il portavoce di Santa Clara, Sean Maloney, si è sbilanciato in una ottimistica previsione anti-tablet: entro la fine del prossimo anno i portatili torneranno a dominare e il 40 per cento di questo mercato sarà composto da una nuova specie di super notebook slim, che l’azienda chiama Ultrabook .
Per rientrare nella prestigiosa categoria, questi ibridi dovranno ovviamente rispettare certe specifiche tecniche, proporre chassis da 15 millimetri, pesare intorno ai 2 chilogrammi e offrire funzionalità istantanee, tipiche dei tablet. Dal canto suo, Intel metterà a disposizione tutta una serie di caratteristiche pensate appositamente per la mobilità, come la tecnologia di caching “Smart Response” che velocizza il caricamento dei dati, o la funzione “Smart Connect” che assicura la possibilità di ricevere e-mail e notifiche anche in stand-by.
I primi esemplari di Ultrabook inizieranno ad arrivare da questo inverno. I prezzi dovrebbero restare sempre sotto i 1.000 dollari. Asus ha già detto la sua sull’argomento, presentando l’intrigante modello da 11.6 pollici UX21 , costruito in lega d’alluminio.
Dopo una prima ondata con Sandy Bridge a bordo, Intel conta di equipaggiare questi super notebook con gli “Ivy Bridge” prodotti a 22 nanometri. Dal 2013 in poi verrà invece utilizzata l’architettura “Haswell”, che dimezzerà i consumi delle CPU attuali e consentirà un design ancora più sottile.
Al Computex si è parlato anche dei prossimi processori Intel Atom , dedicati a tablet e netbook, e della piattaforma di computing Medfield che supporterà i dispositivi Android entro il prossimo anno. Per quanto riguarda la roadmap Atom, l’azienda prevede di raggiungere i 14nm entro il 2014 con il modello chiamato “Airmont”. Prima però, sarà il turno dei “Cedar Trail” realizzati a 32nm e dei “Silvermont” a 22nm.
Roberto Pulito