Essere interrotti mentre si parla può essere molto fastidioso. E a quanto pare vale anche per l’intelligenza artificiale. Gli utenti di NotebookLM, l’app di Google che genera podcast con conduttori AI, se ne sono accorti quando è stata introdotta una nuova funzione lo scorso dicembre.
Google insegna le buone maniere ai conduttori AI di NotebookLM
Tutto è iniziato quando NotebookLM ha lanciato la Modalità interattiva lo scorso dicembre. Questa feature permette agli utenti di intervenire durante il podcast e fare domande, praticamente interrompendo i conduttori virtuali mentre parlano.
All’inizio non è andata proprio bene… I conduttori AI sembravano piuttosto seccati da queste interruzioni e rispondevano ai poveri ascoltatori con frecciatine tipo “Ci stavo arrivando” o “Come stavo per dire“. Insomma, un clima stranamente ostile.
Conduttori AI scontrosi, Google corre ai ripari
Di fronte a questa situazione, il team di NotebookLM ha capito che ci voleva un po’ di “messa a punto della cordialità“. E così, con un tweet autoironico, hanno ammesso il problema: “Dopo aver lanciato gli Audio Overviews interattivi, che vi permettono di intervenire e fare una domanda dal vivo ai conduttori AI, abbiamo dovuto fare un po’ di ‘messa a punto della cordialità’ perché i conduttori sembravano infastiditi dalle interruzioni. Archiviate questa cosa sotto la voce ‘cose che non avrei mai pensato facessero parte del mio lavoro, ma lo sono’.”
After we launched interactive Audio Overviews, which let you "call in" and ask the AI hosts a live question, we had to do some “friendliness tuning” because the hosts seemed annoyed at being interrupted.
File this away in “things I never thought would be my job, but are.”
— notebooklm (@notebooklm) January 13, 2025
Per risolvere il problema, Google ha testato diversi prompt, fino ad arrivare a quello giusto. Colpa del prompt o dei dati di addestramento? Non è del tutto chiaro. A volte i conduttori umani mostrano frustrazione quando vengono interrotti, e questo potrebbe finire nei dati di addestramento del sistema. Tuttavia, una fonte vicina alla questione ha detto che in questo caso il problema probabilmente deriva dal design del prompt, non dai dati di addestramento.
Tutto è bene quel che finisce bene. Comunque sia, la correzione sembra funzionare. Qui per provare NotebookLM.