Nothing Phone (2): Chats comunica con iMessage

Nothing Phone (2): Chats comunica con iMessage

La nuova applicazione Chats per Nothing Phone (2), realizzata in collaborazione con Sudbird, è in grado di comunicare con iMessage.
Nothing Phone (2): Chats comunica con iMessage
La nuova applicazione Chats per Nothing Phone (2), realizzata in collaborazione con Sudbird, è in grado di comunicare con iMessage.

Debutterà in via ufficiale solo entro un paio di giorni con l’inizio della fase beta, ma la nuova applicazione Chats appena svelata da Nothing ha un’ambizione non da poco: promette di abbattere il muro comunicativo che, da sempre, separa gli utenti Android da quelli iOS, abilitando la possibilità di scambiare messaggi con iMessage di Apple.

Nothing Chats è un’applicazione unica nel suo genere, sviluppata in collaborazione con Sunbird, che vi permette di scambiare messaggi con gli utenti iMessage attraverso i fumetti blu sul vostro Nothing Phone.

Chats, l’app di Nothing Phone (2) parla con iMessage

Lo sviluppo è stato curato in collaborazione con Sunbird, società statunitense specializzata in software per la messaggistica. È garantito il supporto alla crittografia end-to-end per la massima tutela della privacy e l’invio dei contenuti multimediali. Queste le istruzioni da seguire, una volta rilasciata.

Se sei un utente Phone (2) in uno dei paesi selezionati in cui è disponibile Nothing Chats, puoi scaricare l’app di messaggistica da Google Play Store. Accedi con il nome utente del tuo ID Apple esistente o crea un nuovo account per iniziare a inviare e ricevere bolle blu.

In un primo momento, a partire da venerdì 17 novembre, la disponibilità della nuova applicazione Chats si limiterà ai possessori di Nothing Phone (2) negli USA, in Canada, nel Regno Unito e in Europa. Per il futuro è però prevista un’espansione a livello globale. La si potrà scaricare direttamente dalla piattaforma Play Store di Google.

Il funzionamento è lo stesso già impiegato da altri sistemi bridge per mettere in comunicazione Android e iMessage. Si passa da un Mac mini remoto in una server farm, negli Stati Uniti o in territorio UE a seconda della localizzazione dell’utente. Lì, saranno salvate le credenziali degli account, all’interno di un database protetto da crittografia. Le informazioni verranno eliminate automaticamente dopo due settimane in caso di inattività.

Per maggiori informazioni in merito al progetto rimandiamo alla pagina dedicata sul sito ufficiale. Ricordiamo che, nel vecchio continente, il servizio di Apple è al centro di una discussione a proposito della necessità di introdurre la conformità a quanto previsto dal Digital Markets Act.

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Fonte: Nothing
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Pubblicato il
15 nov 2023
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