Il tablet Adam della Notion Ink dovrebbe ritardare ancora cinque mesi , almeno in “alcuni paesi”: arrivando dunque sul mercato giusto in tempo per le feste natalizie per questi, e poi “presto” per gli altri.
Per quanto l’annuncio del CEO di Notion Ink, Rohan Shravan, sia rimasto generico, quel che è certo è che per il tablet vi sarebbero una serie di ritardi che rischiano di comprometterne prematuramente il successo. O, quanto meno, l’attenzione che dovrebbe e potrebbe meritare.
Il rischio, infatti, è quello di perdere l’attenzione dovuta e i vantaggi del first mover che poteva guadagnarsi: nel frattempo vi sarà l’uscita, presumibilmente, di nuovi tablet (molti dei quali presentati già al Computex), la presentazione di Chrome OS e il nuovo iPhone sarà nei negozi.
Il ritardo sembrerebbe dovuto ad una serie di motivi: a un problema di produzione dei processori Tegra 2, guai con la compatibilità di Flash e con i nuovi investitori.
Rammarico da parte degli osservatori, perché vi era attesa per un prodotto che prometteva, dai demo e dalle prime presentazioni, bene: e che attirava soprattutto per lo schermo Pixel Qi e per la novità del trackpad posto sul lato posteriore.
Claudio Tamburrino