Esattamente un anno fa, in occasione del Computex 2009, Novell presentò il suo primo sistema operativo mobile basato sulla piattaforma Moblin. Oggi, nel corso dell’edizione 2010 della medesima fiera taiwanese, la mamma di Netware ha svelato il successore di quel sistema operativo, questa volta basato su MeeGo.
Nato dall’unione della piattaforma Maemo di Nokia con quella Moblin di Intel, MeeGo ha raggiunto la versione 1.0 verso la fine di maggio ed ora ambisce al vasto mercato dei dispositivi mobili consumer: netbook, tablet, sistemi di infotainment per auto e MID.
Pur se scaricabile e installabile direttamente dall’utente finale su buona parte parte dei netbook Atom-based, la versione “grezza” del sistema operativo è stata pensata soprattutto per OEM e distributori: di conseguenza manca di quelle aggiunte e rifiniture – come certi driver, tool e codec multimediali – che ci si aspetterebbe di trovare in un sistema operativo consumer. A queste e ad altre lacune intende porre rimedio SUSE MeeGo, con cui Novell corteggia sia gli utenti finali che i produttori di device.
SUSE MeeGo contiene tutte le novità che Novell aveva inizialmente pianificato di aggiungere in SUSE Moblin 2.2, tra le quali alcune rifiniture all’interfaccia utente, diversi strumenti e applicazioni extra, e il supporto a tutti i principali formati audio e video. Come le edizioni basate su Moblin, anche SUSE MeeGo sarà accompagnato da un servizio di supporto di livello commerciale.
Nei prossimi 12 mesi Novell conta di spingere SUSE MeeGo nelle braccia di un certo numero di OEM, a partire da produttori come Samsung e MSI che lo scorso anno avevano già dato fiducia a SUSE Moblin. Al momento l’azienda non ha però fornito una data per il rilascio della propria distribuzione di MeeGo: secondo le indiscrezioni dovrebbe avvenire entro agosto.
Presso il Computex sono diversi i produttori di software e di hardware ad aver annunciato investimenti su MeeGo. Tra i primi ci sono Mandriva, DeviceVM e Linpus: quest’ultima, in particolare, è al lavoro su una nuova versione del suo sistema operativo per netbook, Linpus Lite , che promette di aggiungere a MeeGo funzionalità extra relative al social networking, al power management e all’interoperabilità con Windows. Tra le società che prossimamente potrebbero commercializzare device basati su MeeGo ci sono invece i produttori taiwanesi Quanta , Asus, Acer e i carrier europei Telefonica, Orange e Telecom Italia. A questi potrebbe aggiungersi anche Nokia, che stando alle voci è al lavoro su un tablet in stile iPad.
Negli scorsi giorni Asus ha per altro precisato che il suo imminente app store per netbook non supporterà soltanto la piattaforma Windows, ma anche quella MeeGo.
Alessandro Del Rosso