Neppure Apple si ferma con gli aggiornamenti per il proprio sistema operativo desktop e presenta ufficialmente macOS Monterey, la nuova versione dell’OS capace di integrarsi alla perfezione con i compagni iPhone e iPad dotati invece di iOS e iPadOS.
In questa guida andremo a fare il punto della situazione, cercando di analizzare e riportare tutte le novità più interessanti e utili per tutti gli utenti dei computer Apple.
Alcune di queste funzionalità saranno purtroppo disponibili solo sui Mac con processore M1 (prodotto dalla stessa azienda), ma le altre verranno rilasciate per chiunque e senza alcun limite importante.
In ogni caso, tutte queste considerazioni verrano fatte a tempo debito e nei paragrafi interessati. Detto questo, possiamo subito partire con l’analisi delle novità.
macOS Monterey: FaceTime e Messaggi
Senza alcun dubbio, i servizi che hanno ricevuto maggiori cambiamenti sono quelli dedicati alla condivisione: FaceTime e Messaggi.
Apple ha infatti capito che molti utenti desiderano sentirsi sempre più vicini anche a distanza e per questo motivo ha deciso di rilasciare tantissime novità capaci di accorciare le distanze tra amici e parenti e consentire a tutti di guardare un film o ascoltare musica in compagnia, pur non potendo farlo fisicamente.
Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta.
SharePlay e condivisione schermo
SharePlay è infatti una nuova opzione disponibile su FaceTime in grado di consentire agli utenti di effettuare una videochiamata singola o di gruppo, mentre si guarda un film o una serie TV, oppure mentre si ascolta un brano tramite Apple Music.
Ciò significa che, quando un utente lascerà partire un contenuto, questo partirà per tutti gli altri e quando qualcuno lo bloccherà, allora si bloccherà per tutti. Ovviamente anche tutti gli altri controlli saranno correttamente sincronizzati.
Al momento tutto ciò è disponibile unicamente su Apple Music e sull’app di Apple TV, ma l’azienda di Cupertino ha già annunciato che molte altre piattaforme arriveranno a breve, una fra tutte: Disney+.
Oltre alla condivisione dei contenuti però, si potrà ancora più facilmente effettuare una condivisione dello schermo, così da mostrare a tutti gli interlocutori tutte le azioni effettuate sul Mac e magari prendere insieme delle decisioni.
Audio spaziale e isolamento del microfono
Su FaceTime arriva anche l’audio spaziale, ovvero una sorta di effetto audio che migliora l’esperienza di ascolto andando a spostare le frequenze in base alla posizione del volto in relazione allo schermo del Mac.
Tutto ciò però funzionerà esclusivamente sui Mac con M1 e utilizzando gli auricolari AirPods Pro.
Molto interessante è anche la funzione di isolamento del microfono, la quale andrà ad eliminare tutti i rumori di fondo e a concentrare l’attenzione esclusivamente sul soggetto principale.
Ciò risulterà molto utile quando si effettueranno videochiamate all’aperto o in un posto molto affollato.
Visualizzazione schermo, modalità ritratto e supporto per Android e Windows
Seguendo la scia delle piattaforme rivali, anche FaceTime offrirà, con macOS Monterey, la condivisione di link di partecipazione.
Questo significa che chiunque possegga il collegamento potrà entrare a far parte della videochiamata tramite browser e senza la necessità di utilizzare un dispositivo Apple.
Finalmente quindi anche i possessori di PC Windows o smartphone e tablet Android potranno interagire attraverso il suddetto servizio di videoconferenza.
Tuttavia, c’è da specificare che il link dovrà necessariamente essere generato da un utente Apple tramite l’app di FaceTime.
I link delle videoconferenze potranno poi essere aggiunti anche negli appuntamenti sul calendario, cosa prima impossibile da fare.
Una volta entrati in conversazione, chiunque potrà invece attivare la nuova visualizzazione a griglia, così da avere sott’occhio tutti gli interlocutori.
Chi possiede invece un Mac con processore M1 potrà inoltre abilitare la modalità ritratto, molto utile per sfocare lo sfondo e lasciare in primo piano soltanto il proprio volto.
Raccolta di foto e condivisione in Messaggi
All’interno dell’app “Messaggi” non mancano delle modifiche abbastanza importanti, soprattutto per quanto riguarda la condivisione di contenuti e la visualizzazione delle immagini.
Quando infatti verrano inviate più foto in una volta, queste appariranno in una sorta di galleria scorrevole in orizzontale, così da garantire una visualizzazione più compatta ed evitare lunghe code di immagini.
Inoltre, ogni volta che qualcuno deciderà di inviare un link ad un contenuto di Apple Music, Apple TV, Podcast, Safari o Foto, questo potrà essere messo in evidenza, così da ritrovarlo rapidamente all’interno della relativa applicazione.
Safari tutto nuovo su macOS Monterey
Non solo modifiche estetiche ma anche funzionali per Safari, il browser web ufficiale di Apple. Grazie alla nuova vista più compatta dei pannelli infatti, la pagina aperta avrà a disposizione maggiore spazio e sembrerà quasi inglobare anche la barra dei menù grazie al “matching” automatico dei colori.
Non esisterà quindi una differenza tra pannello aperto e barra degli indirizzi, poiché risulteranno sostanzialmente unificati in un solo elemento.
Inoltre, all’interno della barra laterale sinistra, sarà anche possibile creare dei gruppi di pannelli, proprio come accade da tempo anche su Google Chrome.
In questo modo l’utente potrà quindi creare diversi spazi di lavoro e accedervi in pochissimi istanti premendo un semplice voce generata personalmente.
Molto funzionale è anche la condivisione in iCloud, la quale consentirà a tali gruppi di sincronizzarsi esattamente allo stesso modo anche su iPhone e iPad.
Il Non disturbare diventa Concentrazione
Dopo diversi anni dalla presentazione della modalità “Non disturbare”, capace di bloccare l’arrivo delle notifiche e facilitare l’eliminazione delle distrazioni, con macOS Monterey arriva “Concentrazione”, funzione che include il “Non disturbare” e ne amplifica le opzioni.
Grazie a “Concentrazione” si potranno infatti creare tanti profili diversi, ognuno dedicato ad una particolare sessione di lavoro.
Per ogni profilo si dovranno segnare tutte le applicazioni e le persone che potranno inviare comunque delle notifiche, mentre tutte le altre verranno automaticamente silenziate.
Ad esempio, un profilo “Lavoro” potrebbe andare a rimuovere tutte le distrazioni, consentendo gli avvisi solo da app utili come “Mail”, “Skype”, “Slack” o altro e dai colleghi d’ufficio.
Non esiste un vero limite per la quantità di profili generati e tutti verranno sincronizzati anche sugli altri dispositivi configurati con lo stesso account.
Perciò, quando il profilo “Lavoro” verrà attivato su Mac, allora verrà abilitato anche su iPhone e iPad, in modo da evitare le distrazioni anche sugli altri device.
Le note diventano più rapide e collaborative
Quando si desidera prendere una qualsiasi nota, sarebbe perfetto avere a disposizione un piccolo taccuino da richiamare in pochi istanti e utilizzare senza troppe difficolta.
Per questo motivo, con macOS Monterey, arrivano le “Note rapide”, richiamabili tramite una scorciatoia da tastiera e senza quindi dover aprire l’app Note e attendere i tempi di caricamento.
Le note rapide verranno ovviamente sincronizzate fra tutti i dispositivi e potranno contenere qualsiasi elemento: una foto, un disegno, un link, una frase, un indirizzo, del testo o qualsiasi altra cosa.
Inoltre, ogni volta che si visiterà tramite Safari un link presente in una delle note rapide, quest’ultima apparirà tramite un piccolo pop-up per restare a disposizione e riprendere gli appunti scritti su quel particolare sito.
Collaborazione e tag
Chi utilizza gli strumenti per la produttività di Google conosce sicuramente il riepilogo delle attività, visualizzazione molto comoda nei documenti condivisi che consente a tutti gli utenti di capire quali parti sono state modificate, da chi e quando.
Con macOS Monterey la stessa visualizzazione arriva anche sui servizi Apple e, in particolare, nell’app Note.
Ovviamente non mancherà anche la possibilità di citare gli altri utenti presenti nella nota aggiungendo la “@” prima del nome, oppure di categorizzare tutto tramite i tag, anticipati come sempre da “#”.
Il riepilogo delle attività verrà anche in questo caso sincronizzato fra tutti i dispositivi di Apple.
Integrazione con iPhone e iPad
Da sempre il Mac è visto come uno strumento in grado di interfacciarsi alla perfezione con iPhone e iPad e con macOS Monterey il tutto si fa ancora più interessante grazie a due novità sostanziali: il controllo universale e AirPlay.
Controllo universale
Il controllo universale su Mac permette a chiunque di utilizzare il proprio iPad (ovviamente configurato con lo stesso account iCloud) come estensione del computer.
La cosa più interessante è che non servirà fare assolutamente nulla per avviare il lavoro in parallelo, in quanto il Mac riuscirà a capire in autonomia quando un iPad con iPadOS 15 si posizionerà alla sua destra o sinistra.
Quando ciò accadrà, si potranno utilizzare il trackpad e la tastiera del Mac per navigare anche su iPad e creare così uno spazio di lavoro immediato e utile.
A differenza di “Sidecar”, il controllo universale non creerà un secondo schermo di macOS, ma l’interfaccia del tablet resterà quella di iPadOS.
Rimarrà comunque la possibilità di trascinare file da una macchina all’altra senza alcun limite o difficoltà.
Tutto come se si stesse lavorando con un solo device. Il controllo universale funzionerà anche tra più Mac e non solo tra Mac e iPad.
AirPlay su Mac
AirPlay è il protocollo di condivisione di immagine, video e audio che da sempre consente agli utenti Mac, iPhone e iPad di inviare contenuti verso il televisore, una Apple TV oppure uno speaker compatibile.
Con macOS Monterey, si potrà quindi effettuare la stessa operazione anche da iPhone e iPad verso un Mac, così da sfruttare al meglio lo schermo più ampio dei computer di Apple.
Grazie a questa funzione si potranno ad esempio scaricare offline dei film o delle serie TV sulle app di Prime Video o Disney+ di iPhone e iPad, per poi inviare il video e la riproduzione al Mac sfruttando proprio il suddetto protocollo di streaming.
AirPlay su Mac funzionerà anche operando tramite la classica duplicazione dello schermo di iOS e iPadOS.
Testo live e Comandi rapidi
Tra le novità più interessanti del nuovo software desktop di Apple figurano il “Testo live” e l’applicazione “Comandi rapidi”.
Quest’ultima è presente su iOS e iPadOS ormai da diversi anni e consente di automatizzare tante funzioni del sistema operativo attraverso la pressione di un solo pulsante o una richiesta a Siri.
Finalmente gli stessi comandi potranno essere generati anche su Mac e poi richiamati anche dal Dock, dalla barra dei menu, dal Finder, da Spotlight o con Siri.
Testo live e riconoscimento delle immagini
Il testo live nelle immagini si comporta come una sorta di OCR, strumento utile per effettuare operazioni di copia, incolla, traduzione e altro del testo direttamente da una foto scattata. Inoltre, quando in una foto saranno presenti numeri di telefono, email o indirizzi, questi verrano riconosciuti automaticamente e potranno essere utilizzati rapidamente per ricercare luoghi, effettuare chiamate o inviare messaggi.
macOS Monterey: Mappe e iCloud+
Anche le Mappe di Apple hanno subito un restyling grafico e un arricchimento delle funzioni. Fortunatamente l’Italia è tra i Paesi che riceveranno i maggiori cambiamenti, sia per quanto riguarda l’estetica che le informazioni riportate. In futuro arriverà anche l’integrazione con i trasporti pubblici, la quale mostrerà le fermate nelle vicinanze e metterà sempre in evidenza le linee prese più di frequente. Inoltre, sui Mac con processore M1, non mancherà il “Mappamondo interattivo”, molto simile a quello già molto popolare e utilizzato di Google Heart.
iCloud+ è invece un nuove servizio a pagamento (a partire da 0,99 euro al mese) che offre maggiori GB a disposizione su iCloud, Relay privato per avere più privacy durante la navigazione su Safari, “Nascondi la mia email” per evitare di condividere il proprio indirizzo email quando non necessario e il supporto esteso alle videocamere di sicurezza di HomeKit.
Disponibilità prezzo e rilascio di macOS Monterey
La compatibilità di macOS Monterey non è assicurata a tutti i Mac, potrà essere installato su:
- iMac di fine 2015 e successivi;
- iMac Pro del 2017 e successivi;
- MacPro di fine 2013 e successivi;
- Mac mini di fine 2014 e successivi;
- MacBook di inizio 2016 e successivi,
- MacBook Air di inizio 2015 e successivi;
- MacBook Pro di inizio 2015 e successivi.
Attualmente non è stata annunciata alcuna data precisa per il rilascio, ma dovrebbe comunque arrivare per tutti entro la fine del 2021 e molto probabilmente durante il mese di ottobre.
L’estate sarà infatti dedicata ai test e alle versioni beta, accessibili anche pubblicamente per tutti gli utenti.
Il download e l’installazione protrano essere effettuate direttamente dal Mac App Store e saranno completamente gratuiti per chiunque.
La versione di anteprima di macOS Monterey è già stata messa a disposizione degli sviluppatori che desiderano installarla e testarla alla prova
In ogni caso, vi consigliamo di iniziare già da ora ad aggiornare il Mac all’ultima versione attualmente disponibile per il pubblico ed eventualmente di salvare tutti i propri file all’interno di un backup.