Microsoft ha annunciato l’esordio di nuove funzionalità nel servizio OneDrive, tali da consentire semplici funzioni di editing sulle immagini per poterle utilizzare in altri contesti. Una novità piccola, forse, ma importante: questo elemento consente di non considerare OneDrive soltanto alla stregua di un servizio di backup, ma come una memoria a lungo termine viva e proattiva da cui attingere per le attività quotidiane. Con questo servizio è come se Microsoft volesse non soltanto conservare le immagini, ma animarne il rapporto con gli utenti affinché lavorino attivamente sulla propria repository e, in conseguenza di ciò, tendano a depositarvi materiale ulteriore per utilità futura.
Le novità di OneDrive
Le novità annunciate saranno immediatamente attive sul web e sull’app per Android, mentre saranno attivate soltanto in un secondo momento su iOS.
L’editor è già attivo ed è possibile provarlo semplicemente selezionando una immagine sulla propria repository OneDrive: un nuovo pulsante “modifica” compare nel menu e consente di:
- effettuare un crop
- ruotare l’immagine
- invertirla (orizzontale e verticale)
- cambiarne il formato
- regolare la luce (luminosità, esposizione, contrasto, evidenza, ombre)
- regolare il colore (saturazione, calore, tinta)
Un editor semplice e gratuito che nulla aggiunge rispetto ad altre app già ampiamente disponibili, ma che consente di elaborare l’immagine direttamente sull’interfaccia per esportarla verso nuovi utilizzi.
Un passo importante più per il rapporto tra l’utente e OneDrive, insomma, che non per i vantaggi che se ne possono ricavare. L’immediatezza resta comunque importante e chi ha i propri ricordi depositati su OneDrive potrà ora meglio estrapolarli per qualsivoglia uso se ne voglia fare.