Nuove rivelazioni pubblicate dal quotidiano britannico The Guardian , nell’infuocato dibattito politico sull’esteso programma di sorveglianza adottato dalla statunitense National Security Agency (NSA). L’ennesimo leak del datagate ha illustrato l’intimo funzionamento del progetto X-Keyscore , che fornirebbe agli analisti del governo federale uno strumento potentissimo per l’accesso a qualsiasi tipologia di attività digitale dei netizen a stelle e strisce .
Dalle sessioni di conversazione in chat ai messaggi di posta elettronica, oltre che le abitudini di navigazione online, il programma X-Keyscore permette il monitoraggio totale del traffico Internet, con il rastrellamento dei metadati a partire dall’inserimento di un semplice indirizzo email . Come spiegato dalla talpa Edward Snowden al Guardian , le intercettazioni digitali sono possibili a qualsiasi livello – persino nei confronti dello stesso presidente statunitense – con il solo inserimento di un account di posta elettronica.
Stando alle ultime rivelazioni pubblicate dal quotidiano, gli agenti della NSA riuscirebbero a sorvegliare l’intero ecosistema digitale senza alcun tipo di mandato o autorizzazione firmata. Mediante l’inserimento di determinate parole chiave, il sistema X-Keyscore è in grado di analizzare le più disparate piattaforme online, compresi i social network e tutti i commenti postati dagli utenti. Raccogliendo miliardi di dati in tutto il mondo, gli archivi del programma non riescono a trattenerli per più di qualche giorno .
Dai dettagli su X-Keyscore ai documenti declassificati rilasciati dall’Ufficio della National Intelligence sulla raccolta dei metadati relativi alle conversazioni telefoniche degli utenti a stelle e strisce. Verso un maggiore potenziamento del principio di trasparenza, il governo di Washington ha deciso di spiegare il bulk collection program della NSA per la sicurezza nazionale sulla base del testo legislativo noto come Patriot Act .
Nel pacchetto di tre documenti – compreso l’ordine diramato dalla Foreign Intelligence Surveillance Court per la consegna dei dati da parte di Verizon – l’intelligence statunitense si sarebbe limitata al rastrellamento di informazioni base come la data di invio o ricezione dei messaggi di posta elettronica , evitando di accedere ai contenuti delle conversazioni telefoniche o digitali.
Mauro Vecchio