Una sequenza incomprensibile di lettere, buttate apparentemente lì a caso nel flusso di messaggi inviati via Twitter da NSA: ma l’apparenza inganna, e sotto un semplice cifrario l’agenzia statunitense, ascesa agli onori della cronaca per lo scandalo Datagate, prova ad attirare l’attenzione di giovani analisti e crittografi con un messaggio a loro rivolto contenente l’invito a seguire gli aggiornamenti sulla vita e il lavoro alla National Security Agency.
tpfccdlfdtte pcaccplircdt dklpcfrp?qeiq lhpqlipqeodf gpwafopwprti izxndkiqpkii krirrifcapnc dxkdciqcafmd vkfpcadf. #MissionMonday #NSA #news
— NSA (@NSACareers) May 5, 2014
“want to know what it takes to work at nsa? check back each monday as we explore careers essential to protecting your nation” recita il messaggio decifrato : ovvero, ogni lunedì NSA pubblicherà su Twitter informazioni sui requisiti che un buon cittadino americano deve rispettare per aspirare a un posto di lavoro presso l’agenzia di intelligence più chiacchierata dell’ultimo anno. Il tipo di codifica impiegata è una semplice sostituzione di lettere con cifrario fisso , niente di complicato : ma lo scopo è raggiunto, visto che in molti si sono dati da fare per capire cosa fosse nascosto dietro il messaggio apparentemente incomprensibile, e che molti giornali e siti Web hanno ripreso la notizia.
A NSA ovviamente fa comodo che l’attenzione si sposti dalla cronaca del Datagate, che periodicamente si riaffaccia alla ribalta con nuove rivelazioni, a questi piccoli episodi di colore. L’agenzia non ha peraltro subito particolari ridimensionamenti da quando è scoppiato lo scandalo, dunque rimane senz’altro uno dei datori di lavoro più ambiti per un giovane esperto di crittografia e informatica: se a questo si unisce la vocazione, almeno teorica, alla difesa della sicurezza nazionale, il cocktail risultante può risultare molto gustoso per parecchi neo-laureati a stelle e strisce. Sottoporre quiz e rompicapi alla loro attenzione è un modo per stimolarli e fare emergere i più brillanti . Una mossa in passato seguita anche da Google , che tuttavia non riceve approvazione unanime per quanto riguarda la sua efficacia.
Luca Annunziata