Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aggiunto quattro aziende straniere alla famigerata Entity List, in quanto svolgono attività che rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Una di esse è NSO Group, noto sviluppatore del tool Pegasus. Le altre sono Candiru, Positive Technologies e Computer Security Initiative Consultancy. In assenza di una specifica licenza, nessuna azienda statunitense potrà avere rapporti commerciali con loro.
NSO Group nella black list per Pegasus
NSO Group e Candiru, entrambe aziende israeliane, sono state inserite nella Entity List per aver sviluppato e venduto spyware a governi stranieri che li hanno usati per spiare funzionari governativi, giornalisti, dissidenti, attivisti, accademici e dipendenti delle ambasciate. NSO Group è nota per il tool Pegasus, mentre Candiru è lo sviluppatore di DevilsTongue.
Positive Technologies (Russia) e Computer Security Initiative Consultancy (Singapore) sono state aggiunte alla black list perché sviluppano e vendono tool che permettono l’accesso non autorizzato ai sistemi infornativi, mettendo in pericolo la privacy e la sicurezza di singoli utenti e aziende. Positive Technologies era stata già sanzionata ad aprile dal Dipartimento del Tesoro per aver collaborato con l’intelligence russa durante gli attacchi contro gli Stati Uniti.
Nessuna azienda statunitensi potrà quindi avere rapporti commerciali con queste quattro “entità”. Sarà necessario richiedere una specifica licenza che difficilmente verrà concessa. Un portavoce di NSO Group ha rilasciato la seguente dichiarazione:
NSO Group è costernato dalla decisione, dato che le nostre tecnologie supportano gli interessi e le politiche di sicurezza nazionale degli Stati Uniti prevenendo il terrorismo e la criminalità, pertanto chiederemo che questa decisione venga annullata. Presenteremo informazioni complete sui nostri rigorosi programmi sui diritti umani, basati sui valori americani che condividiamo profondamente e che hanno già portato a diverse interruzioni dei contatti con agenzie governative che hanno abusato dei nostri prodotti.