Dopo Bill Gates, un altro protagonista assoluto dell’Information Technology ha deciso di investire di tasca propria nel nucleare. Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon, ha puntato sulla fusione nucleare, destinando 19,5 milioni di dollari alla startup General Fusion .
Quest’ultima è al lavoro per sviluppare energia di fusione ovvero una fonte energetica potente e pulita . In particolare, l’azienda starebbe cercando di creare la propria versione di Magnetized target fusion (MTF), che prevede l’impiego di centinaia di pistoni meccanici che guidano un’onda d’urto verso una miscela di piombo-litio intorno a un plasma di isotopi di idrogeno. Sebbene il processo sia tecnicamente eseguibile, sarebbe alquanto difficile da realizzare nella realtà . General Fusion spera di costruire un modello dimostrativo nel 2013.
Bezos avrebbe preso parte al progetto attraverso Bezos Expeditions , società di proprietà personale del patron di Amazon. Il denaro in arrivo dovrebbe permettere di conlcudere la prima parte del programma di sviluppo .
Si tratta, di certo, di un piano ambizioso. Ci si propone, infatti, di sostituire l’attuale processo di produzione di energia nucleare che utilizza il metodo della fissione , basato sulla divisione degli atomi che rilasciano energia sotto forma di calore. La fusione prevede, invece, due o più atomi di idrogeno fusi fino a creare l’elio. Un processo, sostengono i tecnici , potenzialmente non pericoloso e non in grado di creare disastri come accaduto a Fukushima.
Cristina Sciannamblo