In un mondo sempre più connesso, le truffe telefoniche rappresentano una minaccia crescente per la sicurezza dei cittadini. Una di queste, nota come la truffa del “sì”, sta attirando l’attenzione di diversi enti, tra cui la Banca di Spagna, che mettono in guardia gli utenti sui potenziali rischi associati a questa pratica fraudolenta.
La truffa del “sì”
La truffa del “sì” si basa su tecniche di ingegneria sociale, sfruttando l’abitudine diffusa di rispondere alle chiamate sconosciute (soprattutto in Paesi come la Spagna e l’Italia) con un semplice “Sì?”. I truffatori, una volta ottenuta questa risposta affermativa, interrompono la chiamata e utilizzano la registrazione per sottoscrivere servizi premium a insaputa della vittima.
Questi servizi, spesso associati alla ricezione di pubblicità o informazioni via SMS o telefonate, possono risultare estremamente costosi, con addebiti mensili che in alcuni casi superano i 200 euro. I truffatori orchestrano la conversazione in modo da far sembrare che la vittima abbia accettato l‘abbonamento, sfruttando il “sì” iniziale come conferma.
Tecniche di persuasione: conquistare la fiducia per ottenere il “sì”
Rispondere alla chiamata con un semplice “dimmi” potrebbe sembrare una soluzione, ma i truffatori sono abili nel conquistare la fiducia delle vittime per indurle a pronunciare il fatidico “sì” in altri momenti della conversazione. Fingendosi rappresentanti di istituti bancari o nuove compagnie telefoniche, cercano di ottenere una conferma verbale attraverso domande apparentemente innocue, come la ripetizione del nome della vittima.
Tuttavia, per le truffe più elaborate, il semplice “sì” potrebbe non essere sufficiente. In questi casi, i truffatori richiedono ulteriori informazioni personali che non devono mai essere fornite se non si è certi dell’identità dell’interlocutore.
Come evitare di finire nella trappola
Per difendersi dalla truffa del “sì”, è fondamentale evitare di rispondere alle chiamate sconosciute con questa parola e cercare di non utilizzarla nelle conversazioni successive, se possibile. In caso di sospetti, è consigliabile riagganciare immediatamente la telefonata.
Diffidare sempre delle chiamate, anche quando il numero è visibile e l’interlocutore si presenta come un’azienda fidata, è un principio cardine della prevenzione. Promozioni o servizi esclusivi offerti durante una singola telefonata dovrebbero destare sospetti: le aziende serie non limitano la contrattazione a un’unica occasione.
In caso di dubbi, è opportuno contattare direttamente l’azienda utilizzando i recapiti ufficiali presenti sul sito web, evitando di richiamare il numero della chiamata sospetta. Inoltre, per proteggersi dall’attivazione di servizi premium indesiderati, è consigliabile disattivare tale opzione presso il proprio operatore telefonico e cancellare eventuali abbonamenti attivi a propria insaputa.