Nuova campagna phishing sfrutta Esselunga con email truffa

Nuova campagna phishing sfrutta Esselunga con email truffa

L'avvicinarsi del Natale è la leva perfetta per i cybercriminali di diffondere una nuova campagna phishing che sfrutta il marchio Esselunga.
Nuova campagna phishing sfrutta Esselunga con email truffa
L'avvicinarsi del Natale è la leva perfetta per i cybercriminali di diffondere una nuova campagna phishing che sfrutta il marchio Esselunga.

Una nuova campagna phishing, che sfrutta il marchio della nota catena di supermercati Esselunga, si sta diffondendo in Italia. Complice l’avvicinarsi del Natale, i cybercriminali cercano di ottenere dati personali e dettagli di pagamento dagli utenti inventando un fantomatico premio. In questo caso si tratterebbe di un set Tupperware.

Per poter vincere questo regalo, la vittima dovrebbe rispondere a una serie di domande. Infatti, cliccando sul link contenuto nella mail truffa, l’utente viene reindirizzato a una pagina fake che spiega come partecipare al concorso. Rispondendo alle poche domande di un breve questionario si ha diritto a un’estrazione immediata.

Ovviamente, trattandosi di una truffa, durante questa campagna phishing che sfrutta Esselunga viene solo inscenata l’estrazione. In pratica, tutti vincono. La vittima, pensando di essere fortunata, segue poi alla lettera le istruzioni a schermo pensando di ricevere il premio promesso. Purtroppo fornirà solo le sue informazioni sensibili, i dati della carta di credito e del denaro per partecipare alla spedizione.

Come difendersi dalla campagna phishing Esselunga

Come per ogni campagna phishing, anche nel caso di questa email che sfrutta il logo e il marchio di Esselunga, è importante ricordarsi alcune buone abitudini in grado di proteggere dati personali e risparmi.

  • Credibilità: attenzione ai premi troppo belli per essere veri. Solitamente non è così facile vincere regali semplicemente rispondendo a poche domande.
  • Verifica: è importantissimo controllare bene le email che si ricevono, non lasciandosi ingannare dai loghi utilizzati. Fa fede solo il dominio del mittente della mail che va sempre confrontato con quello ufficiale del marchio indicato nel messaggio.
  • Attenzione: mai e poi mai fornire i propri dati personali e, soprattutto, i propri dettagli di pagamento a siti internet sconosciuti. Spesso nascondono cybercriminali esperti che, con un’esca come questa, sanno come convincere e coinvolgere le vittime a loro insaputa.
  • Link: non cliccare su link contenuti in email di dubbia provenienza.
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Pubblicato il
16 dic 2024
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