Come ampiamente anticipato, l’arrivo del May 2020 Update per Windows 10 porta con sé anche importanti novità per Cortana. L’assistente virtuale di casa Microsoft è ora del tutto indipendente dal sistema operativo e la sua natura è sempre più business: con l’aggiornamento odierno l’IA compie un ennesimo step nel percorso di allontanamento dal mondo consumer passato lo scorso anno dall’abbandono delle app Android e iOS.
Ha inizio la seconda vita di Cortana
In grado di interpretare i comandi vocali così come quelli digitati dalla tastiera, l’intelligenza può essere richiamata all’interno di una finestra liberamente ridimensionabile e gestibile dall’utente. Sono ormai lontani i tempi in cui Cortana rimaneva forzatamente ancorata al campo di ricerca sulla barra delle applicazioni. Le funzionalità offerte sono quelle utili alla creazione di promemoria, all’inserimento di appuntamenti nel calendario, alla ricerca di informazioni online o dal mondo finanziario e all’interazione con altri software nativi di Windows per conoscere, ad esempio, se un determinato mittente ha inviato un’email.
A proposito dell’integrazione con Alexa, giunta nel 2018 grazie alla partnership con Amazon, non sarà disponibile almeno in un primo momento. Ecco quanto dichiarato da Andrew Shuman (numero uno del team al lavoro su Cortana) alla redazione del sito VentureBeat.
Non è in questa versione, ma continuiamo a lavorare a stretto contatto con Amazon pensando a nuovi modi per offrire i due sistemi insieme.
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L’IA messa a punto da Microsoft è ora un Personal Productivity Assistant come l’ha definita lo stesso gruppo di Redmond nei mesi scorsi, sottolineandone un’evoluzione pensata anzitutto per soddisfare le esigenze nell’ambito della produttività.