Tre mesi di carcere per il cittadino neozelandese Ronald Clark, inchiodato da un giudice di Auckland per la detenzione di “materiale offensivo” dal forte contenuto pedopornografico. Trattasi di un video hentai in cui numerose creature fantastiche – fatine e piccoli gnomi – vengono rappresentate in pose erotiche. Data quella che viene definita “evidente giovane età” dei soggetti fantasy rappresentati, Ronald Clark è stato condannato per possesso di materiale pedoporno .
Con un mercato fiorente in Giappone, i fumetti erotici noti come hentai hanno fatto discutere i sistemi giurisprudenziali di numerosi paesi del mondo, dal momento che il filone lolicon ha spesso oltrepassato il sottile confine tra semplice pornografia animata e coinvolgimento disegnato di minori. Le autorità britanniche avevano già puntato il dito contro il pedoporno disegnato, descritto come una scappatoia per i pedofili in Rete.
“Si vedeva ad occhio nudo che erano creature non umane – ha commentato l’avvocato di Ronald Clark – La legge deve essere impazzita del tutto”. Per il giudice di Auckland, la proliferazione incontrollata di certe tipologie di hentai potrebbe spingere i soggetti più instabili a maturare fantasie sessuali nei confronti dei minori . Gli attivisti anti-pedofilia di ECPAT hanno applaudito la visione della corte neozelandese.
In Australia, invece, il cittadino Alan John McEwen era stato accusato di detenzione illecita di alcuni hard disk contenenti materiale pruriginoso con protagonisti Bart e Lisa Simspon. Soggetti evidentemente di minore età, dunque equiparati a minori reali in un filmato di abusi . C’è comunque da sottolineare come Clark abbia dei precedenti, già arrestato per aver molestato un giovane locale.
Mauro Vecchio