Roma – La telefonia mobile, da lunedì scorso, ha il suo audicell . Una sorta di sistema di rilevazione per l’audience dei servizi di telefonia. Realizzato da M:Metrics , è ufficialmente denominato ” MeterDirect ” e pensato per consentire agli inserzionisti di pianificare al meglio la proliferazione dei propri spot sui cellulari.
“Il servizio permette un’attenta analisi dei consumi mobili, similmente a ciò che i media buyer e gli strateghi si aspettano su Internet”, ha dichiarato Paul Goode, vice presidente del product development e analista di M:Metrics.
La piattaforma si basa sulla collaborazione di comuni utenti di smartphone che, installando la mini-applicazione, di fatto permettono la registrazione quotidiana dei consumi e dell’operatività. Il sistema è in grado di archiviare i dati riguardanti le pagine web visitate, il numero di SMS spediti e ricevuti, i giochi avviati, e altro. Alla fine della giornata tutte le informazioni vengono condivise con la società di rilevazione.
Il servizio inizialmente sarà disponibile solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove almeno 1100 utenti hanno già accettato di scaricare il software. M:Metrics, comunque, ha già promesso che entro la fine dell’anno “MeterDirect” sarà disponibile anche per i mercati tedesco, francese, spagnolo e italiano. L’obiettivo è quello di poter disporre di almeno mille utenti-campione in ognuno dei paesi coinvolti.
Insomma, il settore mobile ormai è in fermento per la pubblicità. Dopo le inserzioni mobili di Google – lanciate per la prima volta in Giappone e poi testate anche in Italia, sta per giungere anche il ciclone Yahoo. Lo scorso autunno aveva siglato un l’accordo con Vodafone per il display advertising anglosassone; adesso ha annunciato di voler creare un mobile advertising network . L’obiettivo è diventare un broker che possa permettere agli inserzionisti di “piazzare” le campagne pubblicitarie su servizi di editori diversi.
Attualmente la rete di Yahoo è piuttosto piccola, comprende infatti: MobiTV ; Opera, lo sviluppatore del noto browser; Go2 , un sito di “pagine gialle”. Nei prossimi mesi, comunque, la dirigenza statunitense ha assicurato l’ampliamento dell’offerta.
“Sulla telefonia mobile siamo molto aggressivi e ci stiamo muovendo velocemente per costruire una piattaforma solida”, ha dichiarato Steve Boom, vice presidente per il broadband e mobile di Yahoo. “Sentivamo che i servizi business per gli editori erano certamente qualcosa che mancava”.
Secondo Kevin Heisler, analista di Jupiter Research, la ricerca mobile di Google non è riuscita ancora ad eclissare Yahoo. Il nuovo Yahoo oneSearch , lanciato lo scorso gennaio, è considerato infatti un successo. “Speriamo di riuscire ad avviare le campagne sui siti mobili entro la prossima estate”, ha aggiunto Boom.
“Yahoo è sbarcata sul mercato in poco tempo e con grande irruenza, ma si tratta di un settore così nuovo che in verità nessuno può ancora considerarsi avanti rispetto agli altri”, ha dichiarato Gary Arlen, presidente della società di ricerca Arlen Communications.
Dario d’Elia