Nuove truffe email con estorsione: strage di vittime online

Nuove truffe email con estorsione: strage di vittime online

Un'ondata di nuove truffe email con estorsione, che sembrano essere inviate dalla Polizia di Stato, stanno facendo strage di vittime.
Nuove truffe email con estorsione: strage di vittime online
Un'ondata di nuove truffe email con estorsione, che sembrano essere inviate dalla Polizia di Stato, stanno facendo strage di vittime.

Le minacce online si stanno triplicando, rendendo difficile a tutti gli utenti connessi evitare spiacevoli raggiri che provocano il furto di identità e di denaro. In questi giorni, dalle segnalazioni che arrivano agli esperti, è stata scovata una pericolosa ondata di nuove truffe email con estorsione che sta facendo una strage di vittime online.

Sarai processato, puoi salvarti solo versando una quota di 4.000 euro“, si legge all’interno della comunicazione che si presenta come convocazione giudiziaria da parte della Polizia di Stato. Ovviamente, questa comunicazione è falsa, ma essendo realizzata con dovizia, come il logo delle forze dell’ordine e la firma dell’ispettore capo, trae in inganno.

Infatti, il destinatario di queste nuove truffe email con estorsione, preso dal panico, segue le istruzioni dei cybercriminali pensando si tratti invece delle forze dell’ordine. Inviando la somma di denaro, richiesta entro 72 ore altrimenti la minaccia è di procedere con la convocazione giudiziaria, la vittima fornisce i propri soldi a dei criminali per non vederli più, soprattutto effettuando bonifici istantanei.

Come proteggersi dalle nuove truffe con estorsione

Le nuove truffe con estorsione sono una novità solo per quanto riguarda chi i cybercriminali tentano di impersonificare con l’invio. Per quanto riguarda il metodo, invece, si tratta di una tecnica ormai conosciuta e che fa leva sul panico e sull’urgenza. Agendo senza ragionare, la vittima si trova a fornire dati personali e denaro quasi inconsciamente e quando se ne accorge è ormai troppo tardi.

Gli esperti ricordano che le forze dell’ordine non inviano convocazioni giudiziarie tramite posta elettronica né tanto meno richiedono denaro per evitare di avviare un processo. Si tratta di truffe molto pericolose che spaventano l’utente per farlo agire senza pensare. Quindi, nel caso di dubbi o preoccupazione, meglio contattare le forze dell’ordine tramite i rispettivi numeri di emergenza.

Inoltre, è importantissimo non comunicare mai i propri dati personali, informazioni sensibili e dettagli di pagamento tramite email a contatti sconosciuti, anche se sembrano essere enti governativi, forze dell’ordine, istituti bancari e altro.

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Pubblicato il
22 apr 2025
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