Tel Aviv (Israele) – Il ricercatore israeliano Elad Barkan afferma di essere riuscito a superare la tecnologia di criptazione dei dati utilizzata sulle reti cellulari basate sullo standard GSM. Il crack della rete è stato possibile, secondo lo scienziato, grazie ad un errore trovato nel codice dell’algoritmo crittografico adottato nelle reti mobili 2G e 2,5G, una falla che potenzialmente potrebbe consentire l’ascolto di conversazioni e l’identificazione di chi telefona.
La GSM Association, il consorzio che raccoglie le aziende che sviluppano e adottano lo standard GSM, ha confermato l’esistenza della falla di sicurezza segnalata da Barkan, ma ha tenuto a precisare che la stessa può essere sfruttata solo attraverso costose apparecchiature e un know-how non comune.
Lo scorso anno la GSM Association aveva messo a punto una versione aggiornata dell’algoritmo crittografico utilizzato nelle reti GSM, l’ A5/3 , che risolve i problemi di sicurezza noti dell’A5/2, fra cui anche quello sfruttato da Barkan. Le reti GSM dei principali operatori non sono però ancora state aggiornate.
La GSM Association sostiene che il baco è già ben conosciuto dalla comunità GSM e che le implicazioni pratiche sono minime: esso non affligge, secondo il consorzio, le reti UMTS, che utilizzano un algoritmo critografico del tutto nuovo.