Nel weekend è stata lanciata la navicella Cygnus di Northrop Grumman dalla base della NASA in Virginia con un razzo Antares. Poche ore fa, un astronauta che si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale ha catturato il veicolo con il braccio robotico Canadarm2. A bordo della Cygnus, ora fissata al modulo Unity della ISS, ci sono le attrezzature necessarie per l’esecuzione di sei esperimenti scientifici, oltre a cibo e un kit per la futura installazione di pannelli solari.
Esperimenti e frutta fresca sulla ISS
Quella in corso è la 17esima missione per la navicella Cygnus. Stavolta è stato portato sulla Stazione Spaziale Internazionale un carico di circa 3.800 Kg. Oltre alle attrezzature che verranno utilizzate per eseguire gli esperimenti scientifici, il cargo ha trasportato diversi componenti hardware necessari per la vita degli astronauti. C’è inoltre un kit per l’installazione di due pannelli solari (che verranno portati sulla ISS con un Cargo Dragon di SpaceX) durante una futura passeggiata spaziale e una scorta di frutta fresca (avocado, pomodori, pompelmi, pere e mirtilli).
Uno degli esperimenti permetterà di studiare l’invecchiamento delle cellule della pelle in condizioni di microgravità. Un altro consentirà di testare farmaci per il trattamento dei tumori alla prostata e al seno. Gli astronauti testeranno inoltre nuovi sensori per il sistema di generazione dell’ossigeno, batterie a stato solido, un sistema per l’estinzione degli incendi e un metodo per la crescita delle piante basato su tecniche idroponiche e aeroponiche. I risultati saranno utili per le successive missioni di lunga durata.
La missione Cygnus NS-17 è anche la prima che permetterà di effettuare un “reboost“, ovvero la correzione dell’orbita della ISS accendendo i motori della navicella. A differenza della Cargo Dragon, la Cygnus non è riutilizzabile, quindi brucerà al rientro nell’atmosfera terrestre.
Attualmente alla stazione spaziale sono collegati cinque veicoli. Oltre alla Cygnus ci sono due cargo Progress, una Soyuz e la Crew-3 Dragon.
Un’eventuale invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia e le successive sanzioni commerciali potrebbero avere conseguenze sulle future missioni. Il governo russo potrebbe decidere di interrompere il lancio delle navicelle Progress e la fornitura dei motori del razzo Antares usato per il lancio delle Cygnus.