Nonostante la diatriba con Apple, riguardante i brevetti sul design dei suoi smartphone, il produttore coreano Samsung prosegue dritto per la sua strada e presenta una galassia di nuovi modelli che spazieranno tra fascia alta, media e bassa. I dispositivi vengono ora organizzati in cinque diverse serie e inquadrati da una singola lettera: Y, M, W, R e S.
In cima alla nuova struttura del catalogo Samsung troviamo i Galaxy “S” (Super Smart), che vengono considerati il top. La “R” (Royal) indica modelli altrettanto validi dal punto di vista delle performance, mentre la serie “W” (Wonder) sottolinea quei prodotti che pongono l’accento sullo stile. La lettera “M” (Magical) viene utilizzata per i modelli economici che non si fanno comunque mancare niente mentre la “Y” (Young) contraddistingue i modelli economici dedicati a giovanissimi e mercati emergenti.
Ulteriori suffissi verranno adottati per specificare meglio le caratteristiche dello smartphone, fin dal nome sulla confezione. “Plus” servirà ad indicare il restyling o l’upgrade di un Galaxy già presente sul mercato. “Pro” denoterà la presenza di una tastiera fisica QWERTY, stile BlackBerry, mentre “LTE” specificherà la compatibilità con lo standard 4G (Long-Term-Evolution).
Con l’occasione, il colosso asiatico ha anche presentato quattro nuovi modelli, tutti basati su Android 2.3 Gingerbread. Il nuovo Galaxy W viene prodotto con processore da 1.4 Ghz, HSDPA 14.4Mbps e display touch da 3,7 pollici. Il Galaxy M Pro , dedicato ai professionisti, propone uno spessore di soli 9.97 millimetri. Gli economici Galaxy Y e il Galaxy Y Pro mettono invece un processore a 837Mhz al servizio dei giovani. Con o senza tastiera fisica.
Roberto Pulito