Come da indiscrezioni della vigilia, questa sera la mela morsica ha calato l’asso e presentato le new entry del catalogo Mac: si tratta dei nuovi MacBook Pro con schermi da 14 e 16 pollici (più precisamente 14,2 e 16,2 pollici), spinti da chip evoluti progettati internamente e caratterizzati da un restyling del design. Lato software saranno accompagnati al lancio dal debutto del sistema operativo macOS Monterey, mentre per quanto riguarda il comparto hardware spicca il connubio tra potenza e attenzione ai consumi dei chip M1 Pro e M1 Max.
M1 Pro e M1 Max per il nuovo MacBook Pro
Sono laptop con il notch, questo si nota osservando la tacca ricavata al centro del bordo superiore dei due display Liquid Retina XDR con tecnologia mini-LED (luminosità fino a 1.000 nit, rapporto di contrasto 1.000.000:1, HDR, ProMotion per refresh rate adattivo fino a 120 Hz, risoluzione rispettivamente di 3024×1964 e 3456×2234 pixel). Così il gruppo di Cupertino ha voluto ridurre il più possibile lo spessore dei bordi, come ormai avviene di norma sugli smartphone.
Ci sono poi una videocamera FaceTime 1080p per videochiamate e riunioni da remoto senza compromessi, un guscio in alluminio con sistema termico interno in grado di spostare il 50% di aria in più rispetto alla generazione precedente e favorire la dissipazione del calore, la tastiera Magic Keyboard retroilluminata (via la Touch Bar, al suo posto una fila di tasti funzione), il trackpad Force Touch e una serie di ottimizzazioni che incrementano in modo significativo l’autonomia, portandola addirittura a 17 ore di riproduzione video con una sola ricarica nel caso del modello più piccolo.
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Si aggiungono all’elenco delle specifiche tecniche le tre porte Thunderbolt 4, lo slot SDXC, microfoni con cancellazione del rumore, sei altoparlanti (due tweeter e quattro woofer) con Dolby Atmos WiFi 6 e Bluetooth 5.0. Da non dimenticare il ritorno del MagSafe con MagSafe 3 per la ricarica rapida, fino al 50% in soli 30 minuti.
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Come sottolineato in apertura, il vero punto di forza è rappresentato dai chip M1 Pro e M1 Max che la mela morsicata ha messo a punto per staccare la concorrenza della categoria PC. Queste le peculiarità più importanti.
- M1 Pro: CPU fino a 10-core (8 high performance e 2 high efficiency), CPU fino a 16-core, Neural Engine 16-core, ampiezza di banda della memoria di oltre 200 GB/s;
- M1 Max: CPU 10-core, GPU 32-core, Neural Engine 16-core, ampiezza di banda della memoria fino a 400 GB/s.
Di seguito un grafico che mette i due chip a confronto con il predecessore M1 e con alcune CPU rivali, attraverso il rapporto tra potenza di calcolo e consumi.
Nuovo MacBook Pro: prezzo e disponibilità
Già avviata la fase di preordine del nuovo MacBook Pro, con disponibilità dal 26 ottobre. I prezzi per la configurazione base del modello da 14 pollici partono da 2.349 euro (2.114,50 euro per il settore Education), mentre per la più grande versione da 16 pollici la spesa minima è 2.849 euro (2.564,68 euro per il settore Education). Due le colorazioni previste: Argento e Grigio siderale.
Intanto, la spesa per le versioni della generazione precedente da 13,3 pollici con Apple M1 calano a picco: addirittura -270 euro per quella da 256 GB su Amazon.