Il suggerimento di Trump non è rimasto inascoltato: Apple ha annunciato in via ufficiale che produrrà il nuovo Mac Pro (quello annunciato alla WWDC 2019) in un impianto di Austin, in Texas. In questo modo il gruppo di Cupertino eviterà l’imposizione dei nuovi dazi legati alle importazioni dalla Cina.
Apple Mac Pro, made in USA
La mela morsicata ha inoltre ottenuto dalle autorità federali le autorizzazioni necessarie per acquistare da paesi esteri le componenti necessarie all’assemblaggio senza incorrere nel pagamento di tasse aggiuntive. Di seguito le parole di Tim Cook: il CEO di recente è stato impegnato in un faccia a faccia con il Presidente USA, un incontro in cui si è discusso anche della questione relativa ai dazi e della concorrenza di aziende come Samsung.
Il Mac Pro è il computer Apple più potente di sempre e siamo orgogliosi di realizzalo ad Austin. Ringraziamo l’amministrazione per il suo supporto che ha permesso di cogliere questa opportunità.
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L’impianto sarà quello in cui già negli anni scorsi ha preso vita il modello precedente di Mac Pro, assemblato dalla società Flex per conto di Apple. La nuova versione, nel suo modello base, costerà 5.999 dollari. A livello di specifiche hardware sono presenti i processori Xeon con un massimo di 28 core e un quantitativo di memoria di sistema che può arrivare a 1,5 TB per gestire ogni operazione. Per i più esigenti c’è la possibilità di acquistarlo insieme al monitor Pro Display XDR da 4.999 dollari, quest’ultimo proposto con uno stand opzionale da 999 dollari.