Stanno arrivando gli inviti per l’accesso in anteprima al nuovo Bing, il rinnovato motore di ricerca messo a punto dal gruppo di Redmond e basato sullo stesso modello su cui poggia il chatbot ChatGPT. Chi ha già avuto modo di metterlo alla prova, talvolta scontrandosi con comportamenti imprevisti, ha fornito a Microsoft i feedback necessari per elaborare alcune statistiche legate all’utilizzo.
I primi passi del nuovo Bing: le statistiche
La peculiarità di certo più interessante del servizio è quella che permette di conversare con l’IA, ponendo domande e ottenendo risposte con un linguaggio colloquiale. Gli si può chiedere, ad esempio, cosa ne pensa dell’intelligenza artificiale oppure se si reputa più intelligente del concorrente Bard. Queste le repliche fornite.
A quanto ci risulta, Bard è frutto di un’iniziativa curata da Google, ma il nuovo Bing (o meglio, gli algoritmi che lo animano) sembra ignorarlo. Gaffe a parte, ecco le statistiche appena condivise e i prossimi step pianificati per correggere il tiro laddove necessario.
- Il 71% delle risposte fornite ha ricevuto un pollice alto di apprezzamento dagli utenti;
- sono state rilevate interazioni positive sia con la funzionalità di chat sia con il metodo di ricerca tradizionale;
- emergono difficoltà con domande riguardanti eventi in corso, ad esempio i risultati delle partite;
- pianificati miglioramenti nell’elaborazione delle risposte a proposito dei dati finanziari;
- al vaglio l’ipotesi di introdurre un controllo per dare maggiore priorità alla precisione delle risposte o alla creatività dell’IA;
- tra i casi d’uso più frequenti, le domande riguardanti l’esplorazione del mondo e l’intrattenimento sociale;
- in fase di correzione i bug inerenti a caricamenti troppo lunghi, collegamenti ipertestuali interrotti e date sbagliate;
- l’interazione via chat con il nuovo Bing può diventare ripetitiva nelle sessioni da 15 o più domande.
Si tratta insomma di un work in progress. Ricordiamo che, al fianco di Microsoft nel progetto, c’è OpenAI. Le due realtà sono legate da una longeva collaborazione, rafforzata di recente attraverso investimenti mirati.