A tre mesi circa dal suo insediamento sulla poltrona di CEO, Andy Jassy ha scelto di pronunciarsi in merito al rientro in ufficio dei dipendenti Amazon ancora impegnati con lo smart working. Fissato per tutti a inizio gennaio 2022 (prendendo in considerazione gli USA), seppur prevedendo ancora due giorni a casa ogni settimana, ora per qualcuno potrebbe slittare ulteriormente o potrebbero essere applicate modalità differenti.
Il rientro in ufficio di Amazon: parola d’ordine “flessibilità”
Il successore di Jeff Bezos ha infatti deciso di lasciare che siano i team leader a stabilire quando sarà il momento migliore per farlo, e con quale suddivisione tra giornate da trascorrere in presenza e altre da remoto, comunicandolo con una email interna. Come ormai accade sempre più spesso, la missiva è immediatamente trapelata attraverso le pagine della stampa, ne riportiamo di seguito un estratto in forma tradotta.
Riteniamo ci saranno team che continueranno a lavorare principalmente da remoto, mentre altri con una combinazione di collaborazione da remoto e in ufficio, altri ancora decideranno di essere invece più produttivi trovandosi perlopiù in ufficio. Intenzionalmente, non stabiliamo quanti o quali giorni, lasciamo ai direttori determinarlo, in accordo con i leader senior e i membri.
Jassy sottolinea ad ogni modo come chiunque debba in ogni momento essere in grado di raggiungere l’ufficio in un massimo di 24 ore, in caso di necessità. A tutti coloro che svolgono ruoli compatibili sono inoltre concesse quattro settimane all’anno da trascorrere interamente in smart working, a patto che lo si faccia rimanendo entro i confini del paese.