La volontà di rinnovare il motore di ricerca con un’iniezione di IA, da parte di Google, è cosa nota ormai da tempo. Un’ennesima conferma è giunta oggi, dal palco dell’evento I/O 2023 rivolto per vocazione al mondo degli sviluppatori, ma che ha riservato parecchi annunci di cruciale importanza per tutti coloro che fanno leva sui servizi del gruppo di Mountain View per le loro attività online quotidiane.
IA generativa per il motore di ricerca di Google
Dopo 25 anni di attività (e di leadership) nel settore, il gruppo di Mountain View è consapevole di quanto sia necessario innovare ed evolvere, anche e soprattutto per rispondere all’avanzata della concorrenza (il nuovo Bing con GPT-4 di Microsoft su tutti). L’intenzione è quella di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per andare oltre le SERP tradizionali, per aggiungere contenuti personalizzati ai link solitamente restituiti dopo una query.
Le nuove funzionalità di IA generativa applicate al motore di ricerca potranno essere sperimentate a partire dalle prossime settimane dagli utenti statunitensi, semplicemente attivando il programma Labs (g.co/labs). È richiesta l’iscrizione a una lista di attesa.
Sarà inoltre consentito perfezionare le query e di ottenere risultati più precisi attraverso una sorta di conversazione, con una modalità simile a quella che caratterizza gli scambi con il chatbot Bard.
In definitiva, Google vuol rendere le operazioni di ricerca online più intelligenti e più semplici. Considerando la sua influenza nelle modalità di accesso alle informazioni, sarà da verificare se e come questo radicale cambiamento possa impattare sui delicati equilibri che regolano il business globale che poggia sul traffico veicolato verso i siti e sugli introiti generati dalle inserzioni pubblicitarie.