L’annuncio del nuovo iPad Pro con Apple M1 (lo stesso chip dei Mac) toglie definitivamente ogni dubbio sul percorso di convergenza tra i computer e i tablet di Cupertino. L’incremento in termini di prestazioni rispetto alla generazione precedente è netto, determinando non soltanto un’evoluzione della gamma, ma anche un ampliamento dei campi di applicazione possibili per un device di questo tipo.
Un tablet per creativi, per architetti, per musicisti, per gamer. Un tablet che non deve giocare con i compromessi ma che, grazie al chip M1 depositato nel cuore del tablet direttamente da Tim Cook in una spettacolare presentazione, si eleva ad una dimensione più ambiziosa.
Due le versioni disponibili: 11 e 12,9 pollici. La differenza, oltre che nella dimensione, sta nella tecnologia alla base del display.
Il chip M1 di Apple nel nuovo iPad Pro
Tra le altre specifiche tecniche, il dispositivo arriva fino a 16 GB di RAM e a 2 TB di storage e la porta USB-C garantisce la compatibilità con la tecnologia Thunderbolt. Ci sono anche il supporto nativo ai network 5G per essere produttivi e connessi in mobilità, un comparto fotografico posteriore con funzionalità avanzate per l’acquisizione di immagini e video, mentre sulla parte frontale trova posto un sensore da 12 megapixel abbinato a un’ottica grandangolare la cui inquadratura è gestita in modo dinamico dal software grazie al sistema Center Stage. Con il supporto di un LiDAR Scanner, il comparto fotografico diventa una componente essenziale che Apple proietta anche e soprattutto in ottica di realtà aumentata, cercando in questo ambito l’espressione ideale per un device ibrido come un iPad Pro.
Lo schermo nella versione da 12,9 pollici è un Liquid Retina XDR, basato sullo stesso pannello presente nel Pro Display XDR (Extreme Dynamic Range): Apple scommette forte su questo aspetto promettendo immagini di qualità estrema, con un’esperienza di visione superiore rispetto a qualunque altro competitor. Lato audio, non manca la compatibilità con Dolby Atmos per un’esperienza coinvolgente, aspetto che può esprimersi in modo particolare in tema di gaming e intrattenimento.
La piattaforma software è ovviamente iPadOS, con supporto garantito a tutte le funzionalità più avanzate della linea e un ecosistema di applicazioni sempre più ricco. In accoppiata con il pennino Apple Pencil dà il meglio di sé, per il disegno o la scrittura a mano libera.
Apple porta sull’iPad Pro anche il 5G, dimensione vista come naturale per un device pensato per la produttività e la comunicazione da remoto: il 5G offre istantaneità in upload e download, massime performance in movimento ed una connettività di altro livello.
Tra le novità software garantite dal nuovo modello figura anche il Center Stage, una modalità di videochiamata tale per cui il tracciamento del volto garantisce una inquadratura mobile che segue il volto nello spazio (limitatamente al range di copertura dell’obiettivo) e permette quindi di rimanere sempre all’interno della scena, anche quando ci si sta muovendo a mani libere di fronte al tablet.
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iPad Pro (2021): quanto costa
La fase di pre-ordine prenderà il via il 30 aprile. Disponibili le versioni da 128GB, 256GB, 512GB, 1TB e 2TB. I prezzi partono da 899 e 1069 euro per la versione da 11 pollici (rispettivamente Wifi-only e Wifi+Cellular) e da 1219 e 1389 euro per la versione da 12,9 pollici.