Nuovo jukebox a pagamento

Nuovo jukebox a pagamento

Rivolto agli utenti di PC, dotato di un catalogo da 300mila pezzi e di una tariffa per brano di 70 centesimi di dollaro, BuyMusic spera di controllare il mercato prima che lo faccia Apple iTunes. Ma ci sono problemi con le licenze
Rivolto agli utenti di PC, dotato di un catalogo da 300mila pezzi e di una tariffa per brano di 70 centesimi di dollaro, BuyMusic spera di controllare il mercato prima che lo faccia Apple iTunes. Ma ci sono problemi con le licenze


Roma – Un nuovo agguerrito competitor si affaccia nella sempre più affollata arena della distribuzione musicale a pagamento via internet. Il jukebox si chiama BuyMusic.com e sfrutta un sistema di distribuzione che ricorda quello di grande successo sfoderato da Apple , iTunes. Al contrario di quest’ultimo, riservato agli utenti Mac, BuyMusic si propone come punto di riferimento per gli utenti PC.

Il nuovo jukebox pende così completamente verso i PC che la sua home page si presenta con uno scarno messaggio se viene raggiunta da un sistema che non sia Windows e da un browser che non sia Internet Explorer:
“In order to take full advantage of BuyMusic.com’s offerings you must be on a Windows Operating System using Internet Explorer version 5.0 or higher”

Il Windows-Jukebox ha molti numeri per riuscire nell’intento di occupare rapidamente il mercato di settore. Il suo catalogo dispone di molti più titoli di quelli di iTunes, 300mila brani contro 200mila, e il prezzo per il download di ogni singolo brano è aggressivo: 70 centesimi di dollaro. Va da sé, poi, che rivolgendosi al pubblico PC anziché Mac, BuyMusic può contare su un parco potenziale di clienti enormemente più ampio.

Ma a complicare la vita al neonato servizio non è tanto il ripetersi di fastidiosi reminder (ad esempio: “Per scaricare musica è necessario installare Windows Media Player Version 9) ma sono soprattutto i problemi di licenza.

Se Apple è riuscita ad ottenere dai discografici l’autorizzazione a distribuire musica che può essere masterizzata su CD da chi la compra e persino condivisa verso un numero limitato di computer, BuyMusic.com invece propone offerte diverse a seconda dei singoli brani o album. Vi sono casi in cui per pochi dollari è possibile scaricare un album e farne un CD, altri in cui, invece, la musica si può solo “affittare”, per esempio per ascoltarla entro un certo tempo, oppure dopo averla scaricata la si può ascoltare soltanto sul proprio computer.. E via dicendo.

Difficile dire cosa accadrà ma in mezzo ai due leoni, Apple e BuyMusic, si sta incuneando anche la flessibile Listen.com

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Pubblicato il
23 lug 2003
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